Il presidente della Pro Loco di Rieti scrive al Prefetto ed al Sindaco. Il tema della missiva aperta sono gli interrogativi che il presidente, Riziero Agostinelli, si pone guardando a quanto accaduto in Sardegna. Rieti è pronta, dovesse cadere così tanta acqua come quella che ha devastato l’isola sarda, a fronteggiare una tale emergenza? Agostinelli invoca misure preventive. Di seguito le sue parole.
“La tragedia che in questi giorni ha colpito la regione Sardegna mi orienta verso una riflessione “preventiva”. Molti scienziati, come il geologo del CNR Mario Tozzi, hanno affermato che l’alluvione violenta che ha colpito i sardi è dovuto dal cambiamento climatici. Gli eventi meteorologici a carattere violento sono aumentati negli ultimi anni, di frequenza e di intensità. L’acqua piovana che ha invaso buona parte dell’isola è pari a quattro volte il lago Trasimeno, che ha una superficie di 128 chilometri quadrati e una profondità media di 4,3 metri; quindi oltre 2 miliardi di metri cubi d’acqua sono caduti! Da cittadino reatino molte domande mi sovvengono: Se dovesse cadere tanta acqua piovana anche nel nostro territorio cosa succederebbe? Siamo pronti a tale emergenza? I cittadini sono informati sul tragitto che devono seguire per poter raggiungere i punti di sicurezza? Quali sono questi i punti di sicurezza? Il sistema idrico è idoneo a convogliare e smaltire, in tempi brevi, molti metri cubi d’acqua? Come credo, molti miei concittadini non saprebbero rispondere a questi miei quesiti… io per primo non saprei dare una risposta. Il 66% dei Comuni italiani è a rischio idro-geologico! Ciò significa che due Comuni su tre sono soggetti a potenziali dissesti idro-geologici in occasioni di eventi idro-meteorici intensi, come quello avvenuto in Sardegna. Tali numeri sono talmente allarmanti da far riflettere. E’ necessario attuare una politica di prevenzione, sconosciuta in Italia, per l’attivazione dei cosiddetti interventi “non strutturali” (avvisi di allerta meteo, sorveglianza dei livelli di piena degli alvei, attivazione e movimentazione delle strutture di soccorso, chiusura al traffico di strade, evacuazione di aree etc) al fine di ridurre notevolmente le perdite economiche e soprattutto di vite umane. Ovviamente bisogna diffondere una migliore informazione meteo sia prima che durante l’evento. E’ indispensabile istruire, con qualsiasi mezzo informativo, la popolazione residente e non (turista) in caso di evacuazione”. Foto (archivio) RietiLife ©