Quella di ieri all’ambasciata francese è stata un’altra tappa importante della lunga e complicata vertenza Schneider di Rieti. All’incontro con l’ambasciatore Alain Le Roy, oltre alla presenza dei lavoratori Schneider e di delegati sindacali di altre aziende reatine, erano presenti il sindaco Simone Petrangeli, l’assessore regionale Fabio Refrigeri, i deputati Fabio Melilli e Oreste Pastorelli e Don Valerio Shango. “Importante è stata la presenza delle istituzioni all’incontro che abbiamo avuto con l’Ambasciatore di Francia – commenta Luigi D’Antonio, segretario provinciale Fiom Cgil – hanno sostenuto insieme a noi l’importanza che riveste lo stabilimento Schneider a Rieti, non solo per i 200 lavoratori coinvolti ma per l’intero tessuto economico e sociale del nostro territorio. Abbiamo ribadito con forza il dramma che comporterebbe la chiusura del sito e quindi la nostra determinazione a contrastarla in tutti i modi. Le Istituzioni hanno riferito inoltre dell’impegno a definire per Rieti, con la Regione Lazio e con il Ministero, un contratto di programma che potrà essere utile per le aziende insediate nel territorio e quindi Schneider compresa. L’Ambasciatore, pur riportando al tavolo le decisioni già prese dalla Schneider e a lui confermate, si è impegnato a riferire sia al Governo francese che alla multinazionale dell’incontro avuto e dei nuovi scenari che potrebbero essere presenti nel nostro territorio. L’Ambasciatore si è impegnato poi a riferire alle Istituzioni gli esiti dei passaggi che lui effettuerà. Torniamo a casa con la consapevolezza che la vertenza era e rimane complicata ma con la convinzione che dalla nostra parte dobbiamo portare più gente possibile per convincere la multinazionale francese a rivedere la sua decisione, ed aver coinvolto anche il Governo francese lo riteniamo importante, vista la sensibilità che dimostra sempre sui temi del lavoro. Noi ci crediamo ancora ed insieme ai lavoratori non lasceremo niente al caso percorrendo tutte le strade possibili per la soluzione della Vertenza, tornando anche a Parigi se dovesse servire. Prossima tappa l’incontro al Ministero”. Foto: D’Antonio ©