Dopo la presentazione di qualche tempo fa, alla presenza del leader Gianni Alemanno, Prima l’Italia trova spazio nel territorio ed apre il circolo in Sabina. Di seguito il pubblicato del partito politico sulla nascita del circolo.
Sabato sera in un incontro che ha visto dirigenti e militanti storici della sabina, insieme a giovani decisi a iniziare un percorso di concreto impegno per il territorio, è stato fondato il circolo Prima l’Italia Sabina, con l’obiettivo di rilanciare l’azione della destra in quella zona. Paola Francia, coordinatore provinciale del movimento, ha accolto l’indicazione dei rappresentanti locali, nominando Luca Del Francese, di Forano, responsabile del circolo. “Stiamo conducendo un percorso organizzativo importante in provincia di Rieti – ha dichiarato Paola Francia – con l’obiettivo di ricostruire quella rete capillare che aveva caratterizzato Alleanza Nazionale, in grado di dare voce alle realtà locali della nostra provincia. Prima l’Italia vuole restituire agli uomini e le donne di destra un contenitore politico in grado di dare voce ai territori, partendo dal basso e combattendo il verticismo che ha caratterizzato la scena politica degli ultimi anni. Fa piacere – continua Francia – che si riparta proprio dalla Sabina, roccaforte di sinistra che con Alleanza Nazionale avevamo riconquistato, e che a rappresentare questo nuovo percorso sia un ragazzo di 30 anni, militante ed impegnato da sempre in una battaglia di libertà in una realtà difficile come quella di Forano. Con lui dirigenti storici come Walter Perilli ed Antonio Conforzi, con noi fin dall’inizio, a rappresentare la continuità con la storia di AN. Nei prossimi giorni altre realtà, a partire dal Cicolano, si struttureranno per dare concretezza alla nostra battaglia”. “Prima l’Italia – ha dichiarato Chicco Costini – si pone come elemento catalizzatore della riunificazione della diaspora della destra italiana, con la volontà di restituire un unico partito alle varie anime. Non ci entusiasma il nuovismo fine a se stesso ne la nostalgia del passato, la strada maestra è quella di ripartire da zero, dando voce ai territori, senza però disperdere il patrimonio di idee ed impegno che hanno permesso nel passato alla destra italiana di avere voce e forza”. Foto: (archivio) RietiLife ©