Proposta di Rieti Virtuosa nel giorno delle celebrazioni per i 130 anni della ferrovia Terni-Rieti-Antrodoco-L’Aquila.
«Plaudiamo all’emozionante iniziativa che si è svolta oggi, in occasione delle celebrazioni del 130esimo anniversario dell’inaugurazione della ferrovia Terni-Rieti-Antrodoco-L’Aquila, perché finalmente si è cominciato a pensare un po’ più in grande rispetto al ruolo che potrebbero ricoprire i binari che attraversano buona parte della valle del Velino e, soprattutto, la città di Rieti. A nostro avviso, infatti, non ci si è accorti che la ferrovia, per il capoluogo reatino, è già di per sé una metropolitana di superficie con soltanto con un’unica fermata alla stazione FS di Piazza Mazzini. Si è sempre pensato, giustamente ma senza mai crederci fino in fondo, a come collegare Rieti a Roma sfruttando la linea per Orte; ci sono persone, però, che prendono la “littorina” semplicemente per andare da Antrodoco (che vanta ben 4 fermate!) o Cittaducale a Rieti.
Partendo da queste considerazioni e dalle infinite possibilità di sviluppo che potrebbe generare un progetto complessivo di mobilità sostenibile che colleghi i principali quartieri della città, già in occasione dell’ultima campagna elettorale (http://www.rietivirtuosa.it/2012/05/03/rieti-2020-lopportunita-di-una-citta-da-vivere/) Rieti Virtuosa aveva lanciato l’idea di sfruttare al massimo le potenzialità dei binari storici, considerando l’esiguo investimento iniziale sufficiente per ottenere già dei primi vantaggi e gli investimenti futuri che potrebbero arrivare dai cospicui finanziamenti europei destinati proprio alla mobilità sostenibile e “intelligente” (Smart city, LIFE+, IEE, Marco Polo, FESR, ecc.). Semplicemente acquistando delle automotrici elettriche si potrebbero collegare al centro storico i quartieri di Piazza Tevere, Villa reatina, Porta d’Arce, Regina Pacis e Molino della Salce.
Riattivando poi le linee “sepolte” tra le macerie delle ex aree industriali si raggiungerebbero anche Micioccoli, il cimitero e via Chiesa Nuova, attraversando l’area dell’ex zuccherificio e il complesso ex Snia-Montedison futuri centri polifunzionali della città. Se è vero, come ricordato dal Sindaco di Antrodoco, che la nostra ferrovia è stata realizzata in soli 13 mesi e, come dice il Sindaco di Rieti, che investire sulla ferrovia, “anche per spostamenti interni”, significa “difendere il diritto alla mobilità per tutti”, allora non possiamo che aspettarci un sostegno istituzionale alla Delibera di consiglio che, attraverso un’iniziativa popolare che si concluderà a breve, potrà dare il via a questo ambizioso progetto (http://www.rietivirtuosa.it/wp-content/uploads/Delibera-popolare-Mobilita%C2%A0-Sostenibile.pdf)». Foto: RietiLife ©