Domani, Antonio Ventura sarà proclamato ufficialmente segretario provinciale del Partito Democratico. Ventura ha avuto la meglio su Domenico Scacchi il 65.55% dei voti. «Il periodo che ha preceduto lo svolgimento dei Congressi di Circolo del Partito Democratico nella Provincia di Rieti è stato sì faticoso ma anche molto gratificante – ha dichiarato Ventura – Tutte le persone che con me hanno condiviso questo percorso lo hanno fatto sempre con entusiasmo. Il mio “viaggio” attraverso la Provincia ed il capoluogo voleva essere la dimostrazione che il “paese reale”, così tanto citato in questo periodo, non è spaventato dalla politica, non la rifugge; ma è esattamente il contrario, si sente respinto, trova la pratica politica cosa diversa da sé. Insieme ai tanti militanti che hanno speso tempo ed energie per aiutarmi in questo percorso e confrontandomi con loro costantemente, abbiamo capito che i cittadini hanno bisogno di essere rappresentati e soprattutto hanno bisogno di essere ascoltati. Il 65,55% dei voti per la mia elezione a segretario provinciale mi hanno lusingato e reso fiero, non certo di me, ma di tutti coloro che in me hanno creduto, delle persone che ho incontrato, del gruppo di giovani motivati, capaci e qualificati che hanno deciso di credere al cambiamento, che hanno visto in me un interlocutore attento e curioso del loro punto di vista e delle loro idee (da loro ho imparato molto e sto continuando ad apprendere). È stato un cammino formativo personalmente ed umanamente. Non sono mancate certo cadute di stile e polemiche durante i congressi dei vari circoli ed alcuni comportamenti poco chiari in relazione ai tesseramenti; come non è mancata la strumentalizzazione di alcuni episodi per insinuare il dubbio sulla legittimità della mia elezione. Ho sempre creduto nel Partito Democratico e penso che lavorando con onestà intellettuale e trasparenza sapremo liberarci delle accezioni negative della politica stessa. Ringrazio quindi tutti coloro che hanno partecipato attivamente ai congressi dei circoli e tutti i militanti, ringrazio anche Domenico Scacchi con il quale, sono certo, ci saranno ampie possibilità di confronto. Nel documento programmatico presentato per la mia candidatura abbiamo chiaramente descritto quale è la nostra idea di Partito Democratico e quale dovrà essere il mio ruolo all’interno di esso. Non abbiamo alcuna intenzione di riempirci la bocca di belle parole ma vogliamo che tutti gli iscritti al Partito Democratico possano trovare sempre un interlocutore attento e competente nel loro territorio che possa essere una sponda attraverso la quale le loro istanze non rimangano prerogativa di pochi ma diventino emergenza di tutti». Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©