Il suo gesto non è passato certo inosservato e per il Sovrintendente di Polizia, Giancarlo Pacifici, che il 1° novembre scorso ha salvato una ragazza che si era gettata nel Velino (leggi), si profila il conferimento di un riconoscimento importante. Dopo i ringraziamenti di sindaco e famiglia (leggi), si muove anche la politica. Il fine? Quello di conferire a Pacifici la cittadinanza benemerita. A spendersi per la causa il consigliere Emanuele Donati, che ha già avviato l’iter, raccogliendo supporto anche da altri capogruppo. Di seguito la nota del consigliere.
«Stiamo iniziando, sentito l’interessato ed il presidente del consiglio comunale, l’iter affinché si possa conferire al Sovrintendente di Polizia Giancarlo Pacifici, la cittadinanza benemerita come previsto dagli articoli 3 e 5 del “Regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria e benemerita” approvato con delibera del consiglio comunale n. 61 in data 20 novembre 2011. Secondo tale norma interna “Il Comune di Rieti conferisce la cittadinanza benemerita premiando (…) quei cittadini che, con opere concrete nel campo del lavoro (…), con atti di coraggio e abnegazione civica, abbiano in qualsiasi modo giovato alla Città di Rieti promuovendone l’immagine ed il prestigio e/o abbiano concorso alla crescita del bene comune”. Pacifici, pur nel compimento dei propri doveri d’istituto, è la seconda volta che si prodiga nel salvare una vita umana. Stavolta si è trattato di una giovane donna, cui è scaturito un plauso del Sindaco e un ringraziamento pubblico dei genitori della ragazza. L’istruttoria in esame prevederà un passaggio presso la presidenza del consiglio comunale, la commissione statuto e regolamenti nonché la conferenza dei capogruppo, che dovranno adottare un parere comunque non vincolante per la decisione finale. Sarebbe stupendo se il conferimento arrivasse con una cerimonia pubblica, per il giorno della festa della Santa patrona (4 dicembre) o comunque entro Natale. Qualche capogruppo, pure di minoranza, ha già offerto il suo assenso di massima. Già in precedenza, per un altro gesto del genere dello stesso Pacifici (il salvataggio di Luciano Fedeli, ndr), si tentò nella passata consiliatura di giungere a questa benemerenza, ma all’epoca ci furono impedimenti di qualche gruppo politico di sinistra. Speriamo di riuscire questa volta. Infine, per fugare ogni dubbio su recondite finalità, dico tranquillamente che la prossima volta che parlerò per telefono con Pacifici sarà per me la seconda, tanto per sottolineare il fatto che non ho alcun rapporto con lui essere. La proposta viene fatta solo per dare lustro a chi, come me, indossa un’uniforme». (Redazione) Foto (archivio) RietiLife ©