Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato della Stazione di Borgorose, hanno sequestrato un’area di 7000 metri quadrati, oggetto di abbandono incontrollato di rifiuti. Due sono state le persone denunciate alla Procura della Repubblica a seguito dello svolgimento delle indagini, durate circa un anno. Nel corso delle operazioni sono stati posti sotto sequestro anche due autocarri utilizzati per le illecite attività di smaltimento dei rifiuti. Nell’ambito dell’attività condotta dal Corpo Forestale dello Stato, è stato determinante l’uso di microcamere strategicamente occultate. LE INDAGINI Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Borgorose, hanno intrapreso un minuzioso servizio di controllo del territorio, teso a prevenire e reprimere i reati relativi all’illecito smaltimento e all’abbandono incontrollato di rifiuti sul territorio. La strategie sono state del tipo classico, con appostamenti, ricognizioni, osservazioni sul posto e, per la prima volta, sono state sperimentate anche nuove tecniche, attraverso l’uso di microcamere opportunamente nascoste nei luoghi dove il fenomeno dell’abbandono di rifiuti è sembrato più evidente. I risultati non si sono fatti attendere e in prima battuta sono stai sorpresi dei privati nell’intento di disfarsi di materiali di vario genere: a loro carico, sono state applicate sanzione amministrative che vanno da 600 euro a 3000 euro. La perseveranza dei Forestali ha inoltre consentito di risalire, grazie a quanto registrato dalle microcamere, a due imprenditori immortalati nell’atto di scaricare, con i propri automezzi, dei rifiuti. In questo caso l’attività di indagine condotta dagli Agenti del Corpo Forestale dello Stato di Borgorose ha permesso di contestare ai due imprenditori l’illecito smaltimento di rifiuti e il trasporto degli stessi senza iscrizione all’albo gestori ambientali. Ciò ha determinato il sequestro dei veicoli utilizzati e il deferimento alla Procura della Repubblica di Rieti. L’AREA Sempre nell’ambito dell’attività di contrasto all’abbandono incontrollato di rifiuti, veniva posta sotto sequestro un’area di circa 7000 metri quadrati in località “Piano Pizzodente” dove erano presenti rifiuti di ogni genere, anche provenienti da attività di demolizione con presenza consistente di eternit. Su questo materiale sono in corso gli esami di laboratorio da parte della ASL (Ufficio Igiene e prevenzione pubblica) – per accertare la presenza dell’amianto, mentre per i restanti materiali sta provvedendo l’Arpa Lazio, al fine di una inequivocabile classificazione. Non si escludono ulteriori sviluppi delle indagini. Un autorevole e auspicato intervento del Comune di Borgorose consentirebbe di bonificare le aree e quindi smaltire i rifiuti illecitamente abbandonati. I controlli da parte degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, al fine di contrastare le violazioni ambientali, sono tutt’ora in corso su tutto il territorio della provincia reatina. Si ricorda il numero verde 1515 del Corpo Forestale dello Stato attivo 24 ore su 24 e sempre gratuito sia da rete fissa che mobile, al fine di segnalare tempestivamente qualsivoglia tipologia di illecito ambientale. (da comunicato del Corpo Forestale dello Stato) Foto: CFS ©