La band reatina Horror Vacui si esibirà nella Capitale venerdì prossimo, 1^ novembre, in occasione di “Interiora – Mostra ciò che hai dentro”, il Festival Indipendente di Arti Horror dell’associazione culturale Impulsi Onlus, che a Roma, dal 31 ottobre al 2 novembre celebrerà la sua quarta edizione al Forte Prenestino. La manifestazione, organizzata in collaborazione con C.A.R.M.A. (Centro di Arti e Ricerche Multimediali Applicate), propone uno sguardo esteso alle varie possibilità comunicative, esprimendo tutte le declinazioni artistiche dedicate al tema dell’orrore. Lo scopo principale del festival è quello di dare visibilità e sostegno alla creatività horror, promuovendo opere capaci di rinnovarne lo stile e i contenuti. “Interiora – Mostra ciò che hai dentro” nasce infatti per sondare le nuove tendenze artistiche del panorama internazionale ed individuarne i talenti. L’evento vuole essere inoltre un’occasione per stimolare la collaborazione tra i giovani artisti internazionali, proponendosi come momento d’incontro e di scambio per le produzioni indipendenti. IL GRUPPO Gli Horror Vacui nascono a Rieti nel 2006 dalle menti di Mauro “Truciolo” Carapacchi (chitarra) e Renato “Renzo” Fabrizi (batteria) con il desiderio di suonare cover thrash metal; ai due si affiancano poco dopo Andrea Salvi (basso), “Sua Ingegneria” Massimiliano Mancini (chitarra) e Mauro “Micio” Spadoni (voce): le basi d’acciaio degli Horror Vacui erano state forgiate. La riproposizione delle più belle e violente canzoni thrash degli anni ’80 incendiano i locali in cui gli Horror Vacui cominciano ad esibirsi; rapidamente nuove cover vengono inserite in scaletta: alcuni successi dei Carcass, Death, Slayer, Sepultura, Pantera vengono riarrangiati ed eseguiti dal vivo. Ma è solo nel 2008 che, con il nuovo bassista Emanuele “Bassman” Festuccia la band acquisisce una marcia in più ed esce fuori dalla piccola realtà musicale reatina esibendosi in numerose rassegne metal nei locali di Roma. L’esperienza live ottenuta fino a quel momento permette agli Horror Vacui di perfezionare le proprie armi e nel corso del 2009 i componenti della band si cimentano nella scrittura delle loro prime tre canzoni: la barriera del death metal è stata dunque abbattuta e lo stile del combo si comincia a strutturare su un chitarrismo ricco di groove e assoli laceranti, una sezione ritmica granitica ed un cantato violentissimo. L’impatto live delle tre nuove canzoni è ancora più incalzante e decisivo, tanto che porta il gruppo a far uscire alla fine del 2009 un demo dal titolo omonimo con i tre brani appena composti, totalmente autoprodotto. LE ESIBIZIONI Dalla fine del 2009 e per tutto il 2010 il gruppo moltiplica le proprie esibizioni dal vivo arrivando a suonare sempre più spesso nei locali della capitale (Jailbreak, 360°); inaugurano inoltre un mini-tour che li porta dal Sabina Metal Fest di Gavignano Sabino, all’Alkatraz di Fiumicino (RM) dove suonano per il Metal in Prison Fest organizzato dalla M.A. Production insieme a band come gli Skulldriver e gli Ebola, fino all’Emilia Romagna dove partecipano all’Underground Band Metal Fest di Ferrara. Nel corso del 2010 gli Horror Vacui aumentano ancora il proprio repertorio, affinando di continuo il proprio stile in vista del primo album, la cui uscita però viene rinviata diverse volte per svariati motivi. Parallelamente alla registrazione dell’album, che comincia nell’ottobre del 2010, gli Horror continuano i concerti che li vedono protagonisti anche di eventi importanti a livello nazionale tra cui il Metal Monster Festival di Bologna. Nel dicembre del 2012 dopo 2 anni di fatiche ed impedimenti viene finalmente terminato il primo album interamente autoprodotto e autofinanziato dal titolo After Dawn. Quelli proposti sono dieci brani di abrasivo metal che se da un lato ripropone l’amore per il thrash-death metal della storia, dall’altro introduce degli elementi propri del gruppo caratterizzati dalla spinta eterogenea dei singoli componenti con l’intento di spaccare nuovi muri sonori. L’album viene ufficialmente presentato presso lo Youthless Club di Rieti il 28 dicembre 2012, riscuotendo un soldout. Foto: Horror Vacui ©