È stata siglata oggi dal presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini, e dal Direttore della Caritas Diocesana, Don Benedetto Falcetti, l’intesa tra CCIAA Rieti e la Caritas di Rieti per agevolare l’inserimento socio-economico dei rifugiati e richiedenti asilo nell’ambito dei progetti di assistenza integrata attivati dal Gruppo di volontariato “Il Samaritano” della Caritas Diocesana relativi al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR). “UN VALIDO PARTNER” “Il Gruppo di Volontariato Il Samaritano della Caritas Diocesana di Rieti – ha spiegato Don Benedetto Falcetti – è impegnato da diversi anni nella gestione di progetti di accoglienza integrata a favore dei richiedenti asilo e rifugiati nell’ambito dello Sprar e obiettivo del progetto è quello di garantire interventi che superino la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevvedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. Abbiamo quindi trovato nella Camera di Commercio di Rieti un valido partner in questo senso, perché ci permette di metterci in contatto con le associazioni e le aziende. È una piccola goccia ma è con le gocce che si fa il mare”. “UN’OCCASIONE PER LE AZIENDE” “In un mondo che sta allargando i propri confini risulta importante creare le occasioni di scambio e collaborazione tra lavoratori in arrivo da altri Paesi e le imprese locali. – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Rieti, Vincenzo Regnini – È necessario cogliere le opportunità di questi nuovi scenari che si creano, si pensi che ci sono professionalità, soprattutto di carattere manuale, che le aziende ricercano senza trovare personale a livello locale”. Ad intervenire anche la responsabile del progetto Sprar per la Caritas Diocesana, Antonella Liorni, che ha illustrato le caratteristiche del progetto e l’obiettivo dello stesso, ossia garantire interventi che superino la mera distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento, attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico. CREARE PROFILI PROFESSIONALI In particolare la Caritas accoglie nel progetto per un anno 18 beneficiari adulti (10 uomini e 8 donne) e conta mediamente 6 nuovi arrivi all’anno. I beneficiari da subito seguono corsi intensivi di italiano e vengono affiancati dal mediatore culturale per aiutarli nella fase di redazione del bilancio di competenza e relativo curriculum vitae. L’obiettivo è la creazione di un profilo professionale per programmare corsi di formazione mirati ed individuare l’azienda ospitante per attivare un progetto formativo (stage). Considerato che l’inserimento occupazionale rappresenta un fattore chiave per una effettiva integrazione socio-economica dei beneficiari nel territorio, la Caritas di Rieti punta quindi a valorizzare e ampliare la rete di collaborazione con enti e organizzazioni che hanno obiettivi comuni. La Camera di Commercio di Rieti aderirà al progetto collaborando alla programmazione congiunta di corsi di formazione mirati (compreso la creazione d’impresa) in seguito ad una analisi dei profili professionali dei beneficiari ed identificando e informando le aziende circa la possibilità di attivare stage formativi che prevedono un’indennità mensile minima che l’impresa dovrà erogare al tirocinante di 400 euro mensili per una durata massima del progetto formativo di 12 mesi. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©