CASCIOLI: «Se il segretario funzione pubblica Cgil Gianni Ciccomartino non avesse tristemente dato la testimonianza con la sua azione del modo distorto e malato di interpretare il proprio ruolo, dovrei in un certo senso ringraziarlo poiché mi dà l’occasione, ora per allora, di stigmatizzare una serie di fatti che mi hanno coinvolto da quando ho messo piede in questa città e di cui questo episodio non è altro che uno dei tanti tentativi di una politica priva di scrupoli che troppo spesso si giova di qualche fedele strumento di informazione. E già, perché quella stampa che sinora ha sistematicamente ignorato la mia presenza in Consiglio comunale, è la stessa stampa che oggi, invece, parla del consigliere Cascioli per gettare fango su un’attività politica che dà fastidio al Palazzo e quindi, di riflesso, a tutti i suoi adepti, Ciccomartino in testa. Che il nostro sindacalista abbia fatto della notizia apparsa nel suo comunicato una strumentalizzazione politica lo testimonia il fatto che se veramente avesse avuto per le mani una “irregolarità” l’avrebbe ben potuta denunciare circa un paio d’anni fa, stante l’epoca a cui risale la vicenda ovvero i mesi a cavallo tra il 2011 e il 2012, ben lontani dal mio impegno in politica. Ebbene, alla fine del 2013, improvvisamente guidato da luce divina, dopo ben due anni, nota una targa e ne resta folgorato! Clamore politico intorno al consigliere Cascioli! Al nostro sindacalista paladino, avvezzo all’esposto facile (ma solo se riguarda certi argomenti), proprio questo gli era sfuggito per tutto questo tempo! Incredibile! Resta allora solo un’unica vera argomentazione che muove l’azione del solerte sindacalista: la strumentalizzazione al fine di screditare l’immagine e l’azione politica portata avanti dalla scrivente. Ho troppo rispetto e considerazione per la funzione del Sindacato, quello con la lettera maiuscola, che si occupa dell’arte nobile di difendere i diritti dei lavoratori e certamente non è nel mio stile fare di tutta l’erba un fascio. Non posso tuttavia non denunciare come il sig. Ciccomartino evidentemente si presti ai giochi di quella vecchia politica da sottobosco mai tramontata, quella sordida che non si muove mai sul piano del confronto delle idee e dei progetti, bensì lavora nell’ombra attraverso la costante, affannosa costruzione di dossieraggio pseudo-scandalistico da usare ad orologeria. Già, chissà perché infatti proprio oggi? Devo far finta di non conoscere delle sue pianificazioni a tavolino nelle stanze eccellenti del Palazzo già da diversi giorni? La risposta, purtroppo, è ben evidente a tutti. Oggi sono un consigliere comunale scomodo a tanti anche perché non incline ad accordi di bottega e, non certo da ultimo, per le mie recenti denunce sulla politica del personale portata avanti dal Sindaco Petrangeli nel vergognoso silenzio del nostro sindacalista segretario funzione pubblica che in altri tempi era solito stracciarsi le vesti quotidianamente per molto, molto meno. Chissà se il suo silenzio oggi è solo per amor di patria o forse soddisfa altri tipi di interessi? Se dovessi, infatti, ragionare con i suoi stessi canoni dovrei iniziare a verificare eventuali interessi di parte della famiglia Ciccomartino piuttosto che strane congiunture sindacato-politica Roma/Rieti? O forse dobbiamo credere che il sig. Ciccomartino stia svolgendo liberamente il suo ruolo? Come mai non abbiamo sentito gridare la sua indignazione di fronte ai numerosi affidamenti diretti sopra soglia (e senza alcuna indagine di mercato) per centinaia di migliaia di Euro di cui questa amministrazione è evidentemente maestra? Oppure per le determine con le motivazioni copia incolla fornite dalle stesse società aggiudicatrici dei servizi? O sulla macelleria sociale che ancora in queste ore si sta consumando all’interno del Palazzo comunale calpestando senza ritegno alcuno le professionalità esistenti? Chissà se avremo il piacere di vedere un suo sussulto in occasione del tentativo di rinnovare un articolo 90 di cui io sola ne ho denunciato tutti i profili di illegittimità, immaginando addirittura di far occupare alla prediletta una posizione rilevante all’interno di un settore strategico come quello delle risorse umane defenestrando la dipendente di ruolo la cui competenza è assolutamente indiscussa? Chissà». Foto: Emiliano GRILLOTTI ©
CAMPER MUNICIPALE, CASCIOLI ATTACCA: “AZIONE PIANIFICATA DALLA CGIL NELLE STANZE DEL PALAZZO”
La consigliera comunale di minoranza Sonia Cascioli interviene in merito alla vicenda del camper acquistato dal comandante della Municipale, Enrico Aragona, suo compagno (leggi) su cui ieri i segretari di Cgil Fp e Uil Fpl, Ciccomartino e De Santis, hanno puntato il dito, parlando di un acquisto avvenuto in un concessionario di Frosinone che lo aveva a sua volta rilevato dal padre della Cascioli. La consigliera rilancia: “Devo far finta di non conoscere delle sue pianificazioni a tavolino nelle stanze eccellenti del Palazzo già da diversi giorni?” scrive, e poi si chiede il perché Ciccomartino non si indigni per altre questioni, elencate nella nota che pubblichiamo di seguito.