Un altro cane avvelenato. Stavolta tocca a Campoloniano e ad un aikita inu, di appena cinque mesi. Ad ucciderlo, anche in questo caso, una polpetta al veleno, mangiata forse nel giardino di casa o durante una passeggiata. La morte del bellissimo animale, ancora cucciolo, segue quella di un chihuahua pincher e di un setter (leggi) a Piazza Tevere: tre animali deceduti nel giro di pochi giorni e a poca distanza l’uno dall’altro, fanno rabbrividire gli amanti degli animali e non solo. La domanda sul perché di tanto accanimento da parte di un misterioso (o misteriosi) killer di cani regna sovrana a Piazza Tevere, a Campoloniano e in tutta la città: perché tanta ferocia immotivata contro le indifese bestiole? DI RITORNO DA UNA PASSEGGIATA L’aikita inu ritornava da una passeggiata con il suo padrone, quando si è sentito male ed è morto per un’emorragia interna che l’ha devastato: vano il tentativo di salvarlo da parte del veterinario intervenuto prontamente. L’animale potrebbe aver ingerito il veleno mortale anche il giorno prima, dentro il giardino di casa o in un’altra sgambatura: secondo quanto si apprende il veleno contenuto nelle polpette è a rilascio lento e non ha effetti immediati. La famiglia colpita – che ha preferito l’anonimato – è fortemente addolorata per la morte di “un componente della famiglia, eravamo molto affezionati”, hanno detto. “Una persona – hanno aggiunto, fortemente arrabiati – non può vivere col terrore che qualcuno gli ammazzi il cane”. SCATTA LA DENUNCIA I proprietari dell’aikita inu di cinque mesi morto a Campoloniano hanno sporto denuncia alla Polizia, così come avevano fatto Giulia Fornari e Dino Pezzotti per i loro amati chihuahua-pincher e setter. “Questi mascalzoni devono essere assicurati alla giustizia e devono rispondere del dolore che hanno procurato – dicono ancora i proprietari dell’aikita inu – temiamo che, visto quello che accade, le bestie non siano i cani”. (Redazione) Foto: dal web ©