Cani avvelenati nel giardino o nel recinto della propria casa. È successo a piazza Tevere: a rimetterci la vita un setter da caccia ed un chihuahua-pincher di appena otto mesi. Le due bestiole sono state entrambe vittima di un potente topicida. I cani sono morti martedì mattina, ed i loro decessi si aggiungono agli altri avvelenamenti già registrati in passato a piazza Tevere. CACCIA AI RESPONSABILI La vicenda ha gettato nello sconforto il quartiere, preoccupato per la sorte degli altri animali ed anche per la sicurezza delle persone, in particolare dei bambini, visto che c’è il sospetto che le polpette avvelenate possano esser state lasciate non solo nei giardini dei due cani morti. La morte di Rocky e Rocco (questi i nomi del pincher e del setter) ha fatto scattare le denunce, inducendo le forze dell’ordine ad indagare. L’avvelenamento di animali è un reato previsto dal codice penale agli articoli 544 bis e 544 ter, con sanzioni che vanno dalla multa alla reclusione. IL CHIHUAHUA PINCHER Arrabbiata e triste la padrona di Rocky, Giulia Fornari, giocatrice di pallavolo in forza alla Fortitudo Città di Rieti. “Un gesto vile, come ammazzare una persona alle spalle – ha detto Giulia a Il Messaggero – però sono certa che la vittima doveva essere l’altro mio cane, un doberman, che abbiamo salvato per miracolo tempo fa da un altro avvelenamento. Adesso ho paura anche di far uscire in giardino mia nipote. Chi è stato? Un’idea ce l’abbiamo”. Tanta gente ha scritto un pensiero per i due cani che Giulia ha appeso nella recinzione di casa, un monito ai responsabili ed un omaggio ai due cagnolini uccisi. “Invito chi vuole a passare in via Adige e portare il suo pensiero e la sua condanna a questo gesto”. IL SETTER Il setter bianco e nero ucciso da una polpetta avvelenata è di proprietà di Dino Pezzotti, zio di Giulia Fornari e conosciutissimo personaggio del calcio locale, attualmente vice allenatore del Rieti. Anche Pezzotti ha esternato il suo dispiacere per la scomparsa di un fedele compagno di tante battute di caccia: tagliente, in uno dei tanti fogli appesi sulla recinzione di casa, ha scritto “Complimenti fenomeno, sarai orgoglioso”. (Redazione) Foto: Giulia FORNARI ©