L’associazione Codici torna sul futuro della cittadella di Fonte Cottorella, dopo che nelle settimane scorse ha riproposto il tema all’attenzione dell’opinione pubblica, suscitando una risposta ufficiale da parte del Comune di Rieti (LEGGI) ed un intervento del sindacato Ugl. “E’ il momento che un’amministrazione che si professa trasparente e lungimirante porti, come è giusto che sia, in Consiglio Comunale le tante questioni dirimenti per il futuro della città – scrive Antonio Boncompagni – Tra queste Fonte Cottorella, ma anche la gestione idrica comunale, la politica dei rifiuti, i piani pluriennali di attuazione urbanistica, la prosecuzione del piano di risparmio energetico, la bonifica della aree ex industriali, il ruolo del Comune in istituzioni di interesse collettivo, prima tra tutte la Fondazione Varrone, e decida sul destino di opere importanti come la Rieti-Torano e la nuova scuola Alberghiero”. A dichiararlo è appunto il segretario provinciale dell’associazione Codici, Antonio Boncompagni, che prosegue: “Non è possibile che il Consiglio Comunale, luogo principale della rappresentanza della città, sembra di fatto esautorato delle sue funzioni. Il Consiglio ha tutto il diritto e il dovere di discutere e decidere sui temi principali che riguardano il futuro della comunità reatina. Fatta questa doverosa premessa, l’associazione Codici esprime stupore e preoccupazione per la nota del Comune di Rieti su Fonte Cottorella in risposta alle nostre sollecitazioni. Pare che il Sindaco Petrangeli non conosca le carte. La risposta del Comune, infatti, si concentra esclusivamente sul capitolo dell’imbottigliamento dell’acqua. Sembra dunque che il Sindaco non conosca né la concessione regionale del 1989, né l’allegato alla delibera attraverso i quali venivano stabilite le modalità e le risorse economiche finalizzate alla realizzazione della Cittadella di Fonte Cottorella, opera privata ma di pubblica utilità. Pare che Petrangeli non conosca neanche il parere legale richiesto dall’allora assessore comunale all’ambiente, cioè il sottoscritto, nel 2010 in merito alla fruibilità dell’acqua per i residenti a Rieti. Ci preoccupa dunque che le dichiarazioni contenute in una nota ufficiale del Comune di Rieti riguardino soltanto l’attività di imbottigliamento. Esprimiamo invece soddisfazione per il puntuale intervento dei giorni scorsi del sindacato Ugl”. L’associazione Codici ricorda, inoltre, che nell’elenco analitico delle strutture previste nel progetto della Cittadella di Fonte Cottorella figurano: funzioni termali attraverso cure vere e proprie e attività complementari necessarie al suo funzionamento; funzioni sportivo ricreative con impianti specifici e piscina, palestra e campi da tennis; funzioni congressuali. “Se alcuni vincoli non permettono di realizzare alcune opere nei terreni indicati nella delibera regionale, è bene che si sappia che il Comune di Rieti è proprietario di alcune aree confinanti con le terme e non a rischio esondazione. In conclusione, l’auspicio di Codici – aggiunge Boncompagni – è che finalmente si avvii un dialogo costruttivo per il futuro della città e che non si sia costretti, per avere risposte a questioni così importanti, a rivolgersi a Organi diversi da quelli della politica”. Foto: RietiLife ©