E’ stata appena presentata la 43esima edizione del meeting di Rieti, in programma domenica alle 16.15 (prevendita già iniziata al botteghino del PalaCordoni). Il patron Sandro Giovannelli ha scoperto le carte al Grand Hotel Quattro Stagioni. I nomi più altisonanti sono il vice campione del mondo dei 100, Justin Gatlin, olimpionico ad Atene nel 2004 e campione del mondo su 100 e 200 l’anno dopo ad Helsinki; la campionessa olimpica dell’alto, Anna Chicherova, bronzo ai mondiali di Mosca, e il campione del mondo dei 110 ostacoli, David Oliver, che dovrebbe incontrare il cubano campione olimpico di Pechino, Dayron Robles. Giovannelli sta lavorando anche su un colpo a sensazione: sta provando a portare a Rieti il francese Teddy Tamgho, campione del mondo del triplo, terzo uomo della storia ad aver saltato oltre i diciotto metri (18.04 pochi giorni fa). Nella stessa gara, ci sarà l’argento mondiale Pedro Pablo Pichardo. Da confermare il campione del mondo degli 800, Mohammed Aman. Sicura anche la campionessa del mondo del disco, Sandra Perkovic e il due volte campione olimpico del peso, Tomasz Majewski. Via la gara dell’asta femminile, rimarranno diciassette di competizioni nel programma (“Anzi, facciamo sedici, che è meglio”, ha detto Giovannelli, scaramantico). Conferenza stampa a tutto tondo, nella quale si è parlato anche di futuro: “Spero ci sia gente che vorrà starmi vicino per proseguire. Sono a disposizione di chi vuole apprendere”, ha dichiarato Giovannelli, ragionando su come sarebbe il meeting senza di lui. Il piatto forte di Rietimeeting, a prescindere dagli aspetti tecnici, sarà il ricordo di Pietro Mennea: le leggende Tommie Smith e Alberto Juantorena incontreranno l’amministrazione comunale e tutta la città (l’invito è rivolto a tutti i cittadini) in aula consiliare sabato mattina alle 11.30, e poi sfileranno sulle auto d’epoche domenica promeriggio prima dell’inizio delle gare. Presente alla conferenza anche il sindaco Simone Petrangeli: Smith e Juantorena sono icone che travalicano lo sport – ha commentato – non finiremo mai di ringraziare Sandro Giovannelli”. (di Nazareno Orlandi). TRA POCO AMPIO FOTOSERVIZIO Foto: RietiLife ©