BRUNO D’ALESSIO, IL PATRON DELLE MERAVIGLIE

Amatrice-Configno, Ezekiel Kemboi non delude. Parla africano la 36esima edizione della corsa podistica internazionale. Tripletta keniana al maschile, vittoria del Kenya anche al femminile con Zeddy Limo. Ma i riflettori sono tutti su Kemboi, campione olimpico e del mondo dei 3000 siepi, di nuovo trionfatore dopo il successo del 2010 e il deludente quarto posto dello scorso anno. Stavolta non poteva e non voleva perdere, aveva chiesto personalmente di poter partecipare per onorare le memoriale della signora Graziella, la moglie del patron Bruno D’Alessio, e vittoria è stata. La sua azione decisiva è scattata al sesto chilometro, quando ha cambiato ritmo e soltanto il connazionale William Kibor è riuscito a tenere il suo passo, nonostante qualche metro perso a metà gara. Sul traguardo di Configno Kemboi e Kibor sono arrivati testa a testa, ma il campione del mondo ha avuto la meglio con il tempo di 24”41. “Ad Amatrice mi sento a casa”, sono state le sue prime parole. Terzo l’altro keniano Paul Tiongik, bravissimo il marchigiano Gabriele Carletti (quarto). Al femminile, battuta la vincitrice del 2012, Victoria Pogorielska. Zeddy Limo si è imposta in 28”42. Terza l’azzurra Giulia Francario, ma la sorpresa è stata la reatina Erika Michetti, della Studentesca Cariri, splendida quinta e vincitrice del Memorial Run For G., che al maschile è andato a Daniele Troia della Running Club Futura. Quattrocento gli amatori, che hanno corso per passione e che dopo il traguardo hanno festeggiato con Kemboi tra frutta e amatriciana. In gara anche il consigliere regionale Daniele Mitolo, che ha coperto gli 8.5 km in poco più di quaranta minuti: non male per essere la sua prima gara in assoluto. Bruno D’Alessio, l’infaticabile patron, ha ringraziato i presenti e ha abbracciato forte Kemboi: il suo successo è la maniera migliore per ricordare Graziella. (naz.orlFoto: Emiliano GRILLOTTI ©

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