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Niente soldi in busta paga per gli straordinari effettuati dai dipendenti comunali: è la denuncia della Ugl Rieti e di Ugl Autonomie, a firma di Marco Palmerini e Marco Vulpiani. Il sindacato chiede, quanto prima, una soluzione rivolgendosi al Comune, in primis al sindaco ed all’assessore al Personale (che deve essere nominato). Di seguito la nota dell’Ugl.
“È con grande preoccupazione che si apprende che i dipendenti del Comune di Rieti, nel prossimo stipendio non percepiranno il corrispettivo delle ore straordinarie, lavorate nello scorso mese di luglio. Ancora un grave mancanza di attenzione dell’amministrazione a detrimento dei livelli retributivi e quindi della capacità di spesa delle famiglie. Quanto sopra, se consideriamo il solo personale della Polizia Municipale, si aggiunge colpevolmente alla mancata erogazione dell’indennità di turnazione, dei compensi di produttività relativi agli anni 2011 e 2012 (impegno peraltro recentemente concordato in delegazione trattante), alla mancata restituzione, come sancito da sentenza del Tribunale di Rieti, di quanto ingiustamente prelevato agli Agenti della Polizia Municipale nonché al mancato riconoscimento della stessa indennità come da contratto almeno fino al 31 dicembre 2012 ed ancora alla mancata erogazione dal 01 gennaio 2013 dei buoni pasto. Dobbiamo constatare, pertanto, che continua a venir meno quell’attenzione verso le politiche del personale che in un ente locale dovrebbe rappresentare una delle priorità assolute. Per quanto sopra chiediamo, ancora una volta al Sindaco e speriamo presto al nuovo assessore al Personale, di intervenire immediatamente al fine di porre in essere tutti quegli atti pa favore dell’erogazione delle spettanze e degli istituti contrattuali previsti, per il personale dell’ente locale. Questa organizzazione sindacale, qualora non si risolvano positivamente le questioni poste, entro la fine di questo mese di Agosto, promuoverà ogni idonea iniziativa pubblica, finalizzata a denunciare omissioni non più tollerabili”. (Redazione) Foto (archivio): RietiLife ©
