La Cgil, dopo la nota di alcuni giorni fa (LEGGI), torna sulla crisi in comune e lo fa con una nota del segretario generale provinciale Walter Filippi e di Stefania Montagnini. Rinnovato, da parte del sindacato, lo sprone al sindaco a risolvere la questione, per la quale la Cgil si è detta pronta a collaborare. Di seguito la nota della Cgil reatina.
«Già qualche giorno fa, con un comunicato del Segretario Generale Walter Filippi, la Cgil di Rieti è intervenuta sulla crisi in atto nel Comune di Rieti e sul conseguente azzeramento della Giunta, auspicando e sollecitando una soluzione veloce per “dare alla città un’amministrazione in grado di garantire quel cambiamento richiesto dalla stragrande maggioranza degli elettori”. Siamo certi che in questi giorni il sindaco Petrangeli abbia avviato una adeguata riflessione sulla propria gestione in questo anno abbondante di amministrazione e sulle cause che hanno portato agli attuali eventi. Noi, che per nostro mestiere siamo ogni giorno fra la gente, fra i lavoratori e fra quelli che un lavoro non lo hanno, fra i cittadini e i pensionati che richiedono servizi, fra una gran parte degli elettori che poco più di un anno fa hanno vissuto una fase di euforico risveglio nella prospettiva di cambiare la città, invitiamo Simone Petrangeli a centrare la propria la riflessione prima di tutto su una evidente caduta di entusiasmo sostituito da rassegnata delusione e, solo dopo, secondo noi, potrà e dovrà occuparsi degli inevitabili solleciti per gli equilibri politici. Il programma, la giovane età, la sua cultura di sinistra sono stati gli elementi su cui tanto entusiasmo era cresciuto fra le gente ed ora non è più così… Cosa è successo? Noi pensiamo che la situazione economica del Comune di Rieti (tragicamente vera, di cui la Cgil aveva fatto un quadro, rivelatosi veritiero, insieme all’allora candidato Sindaco Petrangeli in una apposita iniziativa), abbia erroneamente “rinchiuso” il Sindaco ed i suoi Assessori dentro il palazzo escludendo di fatto la cittadinanza che, nelle forme istituzionali promesse, o anche in forma personale, avrebbero voluto essere partecipi dei processi da cui derivano le scelte che si sono ritrovati invece a subire. Un muro impenetrabile si è creato fra la gente e l’Amministrazione Comunale che non è stata in grado, seppure nelle ristrettezze economiche, di lanciare alcun messaggio positivo e di cambiamento. Neppure dentro il palazzo comunale, dove l’entusiasmo generale era penetrato, si ravvisa un clima migliore anzi, la macchina risulta sempre più caotica ed i dipendenti sempre più demotivati. Noi crediamo che il rapporto con le parti sociali, ridotto in questo anno trascorso a confronti formali ed inevitabili, sia stato un errore perché il Sindacato, oltre a tutelare diritti, svolge anche un’azione sociale complessiva e, con il rapporto quotidiano con i cittadini e con i loro problemi, ha conoscenza reale di un territorio di cui un’amministrazione locale dovrebbe essere altrettanto consapevole. La Cgil che fin dall’insediamento aveva offerto al Sindaco la collaborazione per affrontare le tematiche che riguardano lo sviluppo ed i problemi dei cittadini e dei lavoratori, in questa fase ribadisce tale disponibilità, ritenendo che la condivisione delle scelte facilita la realizzazione dei progetti ed evita azioni di contrasto che, tuttavia nel ruolo che ci compete, se necessario, continueremo a fare». Foto (archivio) RietiLife ©