Su facebook, il Comitato Pro Casette ha replicato ai sindaci del Cicolano che hanno invocato la prosecuzione del progetto di completamento della Rieti-Torano. “I cittadini di Casette sono i primi a chiedere la strada – ha affermato il Comitato – perché non ne possono più di tir che sfrecciano creando un frastuono e facendo tremare le nostre case, di giorno e pure di notte; ma continuiamo a chiedere un incontro pubblico con tutte le amministrazioni interessate, con tutti i tecnici, tutte le associazioni interessate e, soprattutto, con tutti i cittadini per mettere a confronto i differenti tracciati”. Di seguito l’intervento integrale.
«Ringraziamo i sindaci del Cicolano per il loro deciso e fermo appoggio al progetto imposto dalla Provincia; anche loro si uniscono al coro assieme a Federlazio e al coordinamento Pd e nei prossimi giorni ci aspettiamo anche altre esternazioni. Lo sapevamo! Per due anni abbiamo colloquiato con i politici cercando risposte ma ottenendo solo rassicurazioni ufficiose e il silenzio: silenzio tombale come quello che per 40 anni ha governato i nostri territori mentre questi s’impoverivano inesorabilmente. In 40 anni di silenzio le fabbriche si sono svuotate, le aziende sopravvissute agonizzano e gli uffici si sono trasferiti. Ci voleva il “non ci stiamo, vogliamo capire!” di Casette per far svegliare tutti quelli che contano? Sapevamo che non appena il comitato si fosse messo a parlare con la cittadinanza, le voci forti si sarebbero fatte sentire, e ormai lo stanno facendo con frequenza quotidiana mentre il nostro continua ad essere il solito pacato ma fermo “perché proprio là?”. Qualche precisazione sentiamo di darla ai signori sindaci: Casette li conosce da anni i problemi e la pericolosità del traffico e chi meglio di voi potrebbe immaginarlo, dato che passate da qui tutti i giorni!! Non è davvero il caso di liquidare le nostre perplessità e le nostre richieste come “campanilismi” ma questo lo avreste compreso subito se prima di scrivere aveste avuto la pazienza di ascoltarle, non necessariamente di condividerle. I cittadini di Casette sono i primi a chiedere la strada perché non ne possono più di tir che sfrecciano creando un frastuono e facendo tremare le nostre case, di giorno e pure di notte; non ne possono più di macchine che non rallentano manco sulle strisce pedonali ma, soprattutto, non ne possono più di vedersi sbattere in faccia un tracciato imposto col “punto e basta!” A questo punto noi continueremo a chiedere un incontro PUBBLICO con tutte le amministrazioni interessate, con tutti i tecnici, tutte le associazioni interessate e, soprattutto, con tutti i cittadini per mettere a confronto i differenti tracciati. Ci ascolterete?». Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO ©