I gruppi consiliari di PD, Mettici dei Tuo, SEL, Alleanza per Rieti, PSI, IDV hanno redatto una nota congiunta che si spinge nel dettaglio dei provvedimenti presi nel consiglio di ieri. La nota, ovviamente, non è stata sottoscritta dai consiglieri dissidenti Miccadei, Piermarini, Maffei e Franceschini, che ieri si sono astenuti nella votazione.
«Il consiglio comunale, nel seduta di ieri, ha approvato oltre agli importanti regolamenti sull’Imu e sulla Tares, il bilancio annuale di previsione per l’esercizio finanziario 2013, il riconoscimento di legittimità dei debiti fuori bilancio e il piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Quest’ultimo punto è l’ultimo, decisivo passaggio di un iter cominciato il 4 Febbraio 2013 con l’approvazione della delibera di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale prevista e disciplinata dl 10/10/2012, n. 174. Quando approvato dalla Corte dei Conti, il piano, consentirà al Comune di ripianare i 20 milioni di euro di disavanzo di amministrazione ereditato dalla passata gestione in un arco temporale di 10 anni e di accedere ai finanziamenti del fondo di rotazione previsto dal decreto per smaltire i debiti fuori bilancio. Tra questi ultimi, i debiti più eclatanti sono quelli per consumi energetici. Abbiamo riconosciuto 1,6 milioni di euro di debiti verso il Gruppo Hera Spa, gestore di salvaguardia succeduto ad Enel, che non è mai stato pagato. Il bilancio di previsione 2013 contiene una manovra strutturale di 4,5 milioni di euro di parte corrente necessaria alla restituzione dei finanziamenti concessi per il ripiano di rientro del debito. Abbiamo comunque cercato di salvaguardare le fasce più deboli, prevedendo alcune agevolazioni. Sull’Imu in particolare è stato previsto un abbattimento dell’aliquota sull’abitazione principale per i soggetti passivi in condizioni di grave disagio, per gli immobili destinati ad uso produttivo e per i terreni diversi dalle aree fabbricabili. Sono stati inoltre garantiti tutti i servizi erogati alla cittadinanza che in alcuni casi sono stati anche potenziati. Ma la bella notizia per la città è questa: dopo un’attenta e scrupolosa ricognizione delle posizioni debitorie, dopo aver incontrato le imprese e riconciliato il debito che si aggira intorno ai 37 milioni di euro di fatture passive sospese e 5,2 milioni di debiti cui non corrisponde emissione di fattura, questa amministrazione, grazie agli anticipi previsti dal dl 35/2013, a partire dai prossimi mesi, riuscirà ad immettere nel tessuto cittadino oltre 30 milioni di euro per il pagamento dei fornitori del Comune. Si tratta di una vera e propria boccata d’ossigeno per le imprese che ci auguriamo possa rimettere in moto l’economia della città. Peccato che – si chiude la nota – l’opposizione, abbandonando l’aula, abbia perso l’occasione per dare il suo contributo ad un percorso che mira alla rinascita della città, che i consiglieri che hanno votato a favore con senso di responsabilità, intendono portare avanti. Foto: (archivio) RietiLife © 12 Giugno 2013