E’ unanime la reazione di condanna alla devastazione della sede di Rinnovazione, perpetrata durante la scorsa nottata nello stabile di via San Liberatore 107. A stretto giro sono arrivate le repliche del mondo politico e sindacale reatino di area centosinistra alle parole di Chicco Costini, che attendeva la solidarietà di chi si era indignato nei giorni scorsi per il vergognoso post su facebook scritto dai ragazzi di Rinnovazione, oltraggio alla memoria di Franca Rame. Netta la condanna del sindaco di Rieti, Simone Petrangeli. “Esprimo piena condanna per l’esecrabile atto vandalico subito dai ragazzi di Rinnovazione. Per mettere al bando odio e intolleranza è necessario far prevalere le ragioni del confronto e della dialettica e di una politica ispirata ai principi della non violenza e del pacifismo”.
“Esprimo la più sentita e partecipata solidarietà – ha commentato Tonino Pietrantoni, segretario provinciale della Cgil e ideatore della manifestazione di piazza di venerdì – a nome personale e di tutta la Cgil, e la ferma condanna per ogni gesto di violenza che non trova alcuna giustificazione mai e per nessun motivo. Ogni volta che viene violata una sede, offesa una persona viene inferto un colpo alla democrazia, al rispetto, alla civile convivenza. Trovo ancora gravi le parole e le affermazioni che tu, Chicco, fai rivolto a noi. Come purtroppo vedo e leggo non riesci proprio ad essere sereno. E’ un peccato anche per i ragazzi di Rinnovazione”.
Il deputato Fabio Melilli ha risposto direttamente a Costini: “Chicco, davvero puoi avere dubbi che io possa tentennare nella condanna a un atto di violenza? La condanna per il gesto è senza se e senza ma”. L’assessore comunale Alessandro Mezzetti ha scritto su facebook: “Condanno il primo gesto (il post sulla Rame, ndr) come anche questo”, e sul social network è comparsa anche la condanna del capogruppo del Pd in consiglio comunale Alessandro Fiorenza: “Poche chiacchiere. Questo è un atto ignobile e vergognoso tanto quanto il post su Franca Rame. La violenza va condannata, sempre”.
Solidale anche l’associazione Alleanza Per Rieti: “Alla luce di quanto avvenuto negli ultimi giorni e senza entrare nel merito delle polemiche sollevate, l’Associazione politico-culturale Alleanza per Rieti intende condannare ogni gesto di intolleranza e violenza politica al di là di colori, bandiere o ideali da cui esso è mosso. La non violenza è alla base di tutte le società civili, per cui ci auguriamo che questo clima torni al più presto ad essere disteso per tornare ad un dibattito ed un confronto politico costruttivo sui reali problemi della città che non possono essere risolti con gesti di violenza verbale o fisica.
Intanto, Rinnovazione ha annunciato che domani alle 16 ripitturerà la facciata del palazzo per coprire la scritta “fascio carogna torna nella fogna”: “Ci auguriamo che tutti i cittadini, esponenti di diverse sensibilità, i consiglieri comunali, il sindaco e la giunta partecipino alla manifestazione. Speriamo ci sia la volontà da parte di tutti di assumersi delle responsabilità e di essere chiari, come abbiamo cercato di fare noi, altrimenti quella bandiera che sventola in piazza sarà il caso di ammainarla”. Rinnovazione, inoltre, addebita questo atto vandalico “alla polemica montata nei giorni scorsi contro il nostro movimento. La differenza è una: noi abbiamo immediatamente smorzato i toni, abbiamo rettificato, cancellato il post e condannato il gesto. Ieri abbiamo messo un punto su questa storia presentando un documento in Consiglio dei Giovani. L’odio politico alimentato in questi giorni, anche da illustri esponenti della sinistra reatina e l’antifascismo ancora elevato a valore supremo per cui è possible giustificare tutto, però, hanno portato a questo”.
(Redazione ore 16.30, ultimo aggiornamento ore 19.10) Foto: Nazareno ORLANDI © 2 Giugno 2013