“LAZIO&ROMA”, LULIC RE DI ROMA: IL SUO GOL VALE UNA STAGIONE

L’Olimpico è tutto uno sventolio biancoceleste, Olimpia apre le ali sulla Nord, è la festa della Lazio. Il team di Petkovic, alza la Coppa Italia. Un trofeo dal sapore diverso rispetto agli altri anni, visto che a contendersela, nel tempio del calcio romano, c’era anche la Roma di Andreazzoli, battuta nella ripresa da una rete di Lulic. La Lazio alza la Coppa Italia battendo gli storici avversari per 1-0 a margine di una gara certamente sentita e contratta.

I RE DI ROMA Sarà il bosniaco Senad Lulic l’idolo della lazialità per i prossimi giorni, la chiave per lo sfottò che animerà le giornate biancocelesti e renderà infernali quelle dei giallorossi: il numero diciannove della formazione laziale mette a segno la rete decisiva per il trionfo della Lazio. È il 28’ del secondo tempo: cross dalla destra di Candreva, Lobont para ma non trattiene (un copione già visto nelle partite della squadra giallorossa) e Lulic insacca, infiammando un Olimpico già carichissimo. La gioia laziale è lo specchio inverso del gelo che si riscontra in casa Roma: a fine gara Osvaldo insulta il tecnico, c’è chi piange, o chi, come Totti, guarda la festa altrui. Un Re che nella sua straordinaria carriera quasta volta deve inchinarsi. Un inchino che pesa, perché fatto davanti alla Lazio. Per la Roma sfuma pure la possibilità di fregiarsi della decima Coppa Italia: per la squadra di casa a Trigoria i trofei rimangono nove, anche se la Capitale è la città con più trofei nazionali.

PARTITA BRUTTA E DURA Non è stato un calcio spettacolare quello visto nell’epilogo della Coppa Italia: occasioni sprecate da ambo le parti e cartellini a go-go dispensati da Orsato di Schio (c’è pure un’espulsione dalla panchina per Tachsidis) hanno reso la partita poco piacevole. Oltre alla gioia di alzare il trofeo battendo la Roma, con questo successo la Lazio ha ipotecato la presenza in Europa League la prossima stagione, scalzando proprio i giallorossi che potranno sperare solo nel campionato. Una conclusione di stagione davvero da cancellare per i romanisti, che adesso puntano ad una rivoluzione sia per la squadra sia per lo staff tecnico.

ORDINE PUBBLICO (QUASI) OK Stadio pieno, coreografie coloratissime, parecchi petardi e numerosi fumogeni hanno contraddistinto il match. Tutto sommato però, sul fronte dell’ordine pubblico Roma-Lazio si è rivelata tranquilla. Fuori dallo stadio – anche grazie al dispiegamento di oltre 2000 uomini delle forze dell’ordine – tutto è andato per il meglio, almeno prima e durante la partita. L’unica nota stonata (oltre a qualche contatto tra tifoserie, senza particolari conseguenze), il ritrovamento di oggetti atti ad offendere come bastoni, spranghe, coltelli ed asce, immediatamente sequestrate da Polizia e Carabinieri. Foto: Emiliano GRILLOTTI © Roma, 26 Maggio 2013

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