L’ASCOM TORNA ALLA CARICA SULLA ZTL: “SEMPRE RIFIUTATE LE NOSTRE PROPOSTE”. IN ARRIVO ALTRE PROTESTE

L’Ascom, critica verso la realizzazione di un piano del traffico sicuramente inadeguato, ha proposto all’amministrazione comunale una serie di misure alternative che potessero conciliare i progetti dell’ente con le esigenze di imprese commerciali, turistiche e residenti, nel corso di numerosi incontri che si sono tenuti fin dagli inizi del mese di marzo 2013. Ad una prima richiesta di ritardare quanto meno l’attuazione di una parte della nuova ztl h24 in considerazione del fatto che le attuali difficoltà delle aziende commerciali si aggraveranno con l’inizio dei lavori del Plus, si è proposto di consentire il transito quanto meno lungo via Cintia, quindi di prevedere bus navetta veloci verso il centro storico, la rimozione del cantiere del Teatro Flavio Vespasiano, l’ampliamento dei parcheggi gratuiti individuando le aree ad essi destinate, l’apposizione di idonea segnaletica che faciliti l’accesso al centro, l’utilizzo gratuito del parcheggio di piazza Bachelet nelle ore pomeridiane. L’amministrazione ha sempre frapposto un netto rifiuto a queste ed a tutte le altre numerose proposte che l’Ascom ha presentato, dimostrando una caparbia e miope determinazione nel respingere qualsiasi suggerimento. Le esigenze delle aziende commerciali e turistiche non possono contrastare con quelle dei residenti, di tutti gli altri operatori e con le finalità dell’amministrazione nel momento in cui sono dirette ad ottimizzare le risorse del territorio ed a riqualificare un centro storico da tempo abbandonato, fulcro di qualsiasi città che aspiri ad incentivare il turismo. Con questo spirito di fattiva collaborazione e non già di sterile critica, l’Ascom ha sollecitato tavoli di concertazione, condivisione delle scelte ed adeguata informazione dei cittadini sui progetti che l’amministrazione intende attuare. Nonostante la più ampia disponibilità dimostrata dall’Ascom, il Comune ha disatteso ogni aspettativa attuando un piano del traffico che ha già dimostrato tutti i suoi limiti in sede di attuazione e rifiutando anche le richieste di agevolazione di ordine economico ed iniziative turistiche suggerite dall’Ascom atte a rilanciare il centro storico privo persino di un ufficio di informazione turistica. Un ulteriore colpo all’afflusso di utenti al centro storico è rappresentato dal possibile e probabile declassamento e trasferimento delle Poste centrali che, se non vi sarà un’inversione di tendenza, avverrà a breve. A questo punto l’Associazione valuterà con i propri iscritti le iniziative, anche clamorose, che verranno adottate nel prossimo futuro a difesa del posto di lavoro dei 200 imprenditori interessati e di almeno altri 350 addetti tra collaboratori e dipendenti presenti nelle aziende commerciali e turistiche del centro cittadino. Il futuro di 550 famiglie interessa a chi ci “rappresenta”? (da comunicato stampa Ascom-Confcommercio Rieti) Foto: (archivio) RietiLife 22 Maggio 2013

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