Eccolo il trio di candidati alla guida della panchina amarantoceleste. Pirozzi, Paris e Borrello, tutti e tre conosciuti a Rieti per i bei ricordi lasciati allo Scopigno e quindi molto legati al Football Club. I tre sono stati sentiti in settimana dal patron Fedeli e dal presidente Curci, che stanno costruendo il Rieti versione 2013/2014, dopo un’annata come quella appena chiusa a dir poco deludente. I PROFILI Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice ed esperto allenatore che è stato protagonista della scalata del Rieti in serie C2, amatissimo e rispettatissimo anche per il suo passato di calciatore in maglia reatina, ultimamente ha guidato alla salvezza il San Basilio Palestrina in serie D. L’allenatore potrebbe approfittare di un riavvicinamento per i suoi impegni di primo cittadino. Fabrizio Paris ha scritto il suo nome nella storia recentissima del club: grazie ad una squadra giovane, caricata a mille, il 6 gennaio 2012 ha vinto la Coppa Italia Regionale, bissando in fatto di risultati anche in questa stagione con la Monterotondo Lupa del presidente Della Longa, con la quale ha conquistato il campionato di Eccellenza girone B laziale, gruppo infernale del massimo campionato laziale. L’affidamento della guida del Rieti sarebbe – con un anno di “break” – un modo per permettergli di continuare quanto di buono ha fatto due stagioni fa. E poi c’è Roberto Borrello, ex allenatore e giocatore amarantoceleste, bandiera della Ternana nell’epoca in cui Fedeli la presiedeva. Per lui, nell’ultima stagione, importante l’esperienza negli Allievi Nazionali delle Fere. Un trittico di nomi importanti per la squadra reatina, che la società in settimana ha sentito per farsi un’idea e darsi delle possibilità diverse tra loro in merito al condottiero di quella che dovrà essere un’armata pronta alla vittoria, non si sa se in Eccellenza (campionato di competenza) o in Serie D (tramite una fusione o il ripescaggio). CHI SARÀ IL PRESCELTO? Nella settimana che sta arrivando la società reatina potrebbe decidere, in modo da poter pensare all’allestimento della squadra, ripartendo da alcune conferme. E INFANTINO? Il tre volte mister del Rieti, agrigentino di Cammarata, ha lasciato Rieti in settimana salutando un po’ tutti. Nessuno ha ufficializzato il fatto che dopo il 30 maggio non sarà più un tesserato amarantoceleste, ma quello che sta accadendo allo Scopigno – la ricerca del nuovo allenatore – lascia intendere che no, non sarà proprio l’allenatore arrivato a metà stagione a condurre il Rieti l’anno prossimo. (Ch. Di.) Foto: RietiLife © 18 Maggio 2013