«Il primo pensiero è intitolare il pistino del Guidobaldi a Pietro Mennea». Così l’assessore allo Sport del Comune di Rieti, Alessandro Mezzetti, ha reagito alla notizia della morte di Pietro Mennea, leggenda dell’atletica italiana, scomparso stamane a Roma all’età di 61 anni. «L’assessorato allo Sport del Comune di Rieti, in accordo con la Studentesca Cariri, ha intenzione di rendere omaggio a questo grande campione proponendo di intitolare a suo nome il nuovo pistino di atletica che accoglierà i campioni di domani – ha aggiunto poi il Comune in una nota ufficiale – Perché la volontà, la determinazione e la modestia del campione e dell’uomo Pietro Mennea siano la migliore guida per tutti i giovani che si avvicinano e si avvicineranno in futuro all’Atletica leggera». Anche nel Reatino, tutte le manifestazione sportive del weekend saranno precedute da un minuto di raccoglimento, secondo quanto disposto dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Il patron del meeting Sandro Giovannelli, raggiunto dalla notizia a Montecarlo, è scoppiato in lacrime e tornerà in Italia per i funerali di quello che era un suo grande amico. La “Freccia del Sud”, il velocista che ha spostato i limiti dell’uomo più in là volando nel ’79 al record del mondo dei 200 metri resistito fino al ’96 (tutt’ora primato europeo), è stato da sempre vicino al meeting di Rieti, al quale ha partecipato undici volte – tra il ’72 e l’88 – vincendo nove volte e siglando anche la migliore prestazione mondiale dei 300 metri, nel 1979 (32″28), un anno prima del proprio successo più clamoroso, la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Mosca sui 200. Inoltre Mennea aveva indossato, dal ’74 al ’76, la maglia dell’Alco Rieti di Giovannelli e Renato Milardi: al primo anno di militanza nella società reatina conquistò la medaglia d’oro ai campionati europei di Roma sui 200 metri e l’argento sui 100. Nel ’76 conquistò con la società reatina la Coppa dei Campioni. Di Andrew Howe, che lo segue nelle liste azzurre all-time dei 200, diceva: «E’ il più grosso talento dell’atletica italiana, ma deve decidere cosa fare da grande». Parola del più grande atleta italiano di tutti i tempi. (Nazareno Orlandi) ORE 12.15. Foto: RietiLife © 21 Marzo 2013