RIETI, ENNESIMA CHANCE BUTTATA AD ALBANO, SERIE D LONTANISSIMA. SPADAFORA L’UOMO RIETILIFE

Tre. Come i punti buttati ad Albano e le sconfitte consecutive del Rieti. Sei. Come i punti che separano i sabini dalla vetta. È una questione di punti e testa quella della squadra di Pietro Infantino, reduce dall’ennesima sconfitta e che da sola ha complicato seriamente – usando un eufemismo – il discorso promozione, in una giornata in cui avrebbe di nuovo avuto l’occasione per recuperare i passi falsi del passato. Invece ad imporsi è stata l’eterna rivale, quell’Albalonga la quale, anche senza bomber Toscano, esce vittoriosa dal Pio XII per 2-1. LA CRONACA Eppure il Rieti al 18’ della prima frazione sembra aver messo in cascina buona parte della stagione e riaperto qualsiasi discorso-promozione, grazie alla rete di Manuel Spadafora con la quale le squadre sono andate a riposo. Prima frazione avara di grosse emozioni in cui, per i reatini, è risultato decisivo il lavoro di Pennesi nello sventare un paio di occasioni dell’Albalonga. Ma l’ottimo Pennesi, al 54’ prende un abbaglio: Cesaro tira dal limite, lui si allunga senza trattenere – forse convinto che la palla stia uscendo – e la sfera gonfia la rete, è 1-1. Lì forse la squadra di patron Curci si è demotivata ed è calata nel mordente. Al 22’ l’episodio-partita: Zeviani vede Panitti falloso in area, fischia, indica il dischetto ed estrae il cartellino giallo (il secondo) per il calciatore reatino che abbandona il campo; al penalty si presenta Gallaccio, che fallisce clamorosamente la battuta, nel sollievo dei tifosi reatini. Ciò dovrebbe dare vitalità alla squadra di Polverino, ma non è così. Al 75’, i giochi della partita (e forse della stagione) si chiudono: baby Magnano – un vice-Toscano tascabile che sarà l’eroe di giornata ad Albano e dintorni – beffa Pennesi dalla distanza ed esulta sotto la sua curva per una vittoria che rimette in corsa l’Albalonga. LA LAMENTELA Fuori dagli spogliatoi i dirigenti reatini, mister compreso, lamentano un cambio del metro di misura del direttore di gara tra primo e secondo tempo, riferendosi in particolare all’episodio del rigore (non proprio limpidissimo). LE COLPE Il Rieti ha buttato l’ennesima occasione, nella giornata in cui Santa Maria delle Mole e Fregene hanno pareggiato ed il Pomezia ha addirittura perso: la vetta dista sei lunghezze, a otto turni dalla fine. Gli amarantocelesti sono l’ultimo avamposto delle pretendenti al titolo, in virtù del quinto posto occupato in classifica. Recuperare sarà molto, molto difficile: il problema non sono i sei punti ma le tante squadre in corsa. L’UOMO RIETILIFE Merito a Spadafora, che si becca il punto odierno della nostra speciale classifica: bravo a mettere in rete alla prima occasione, ripaga la fiducia di mister e compagni. I TIFOSI Se ci fosse una classifica anche per loro, oggi sarebbero primi: gli ultras di entrambe le fazioni, infatti, si sono salutati rispettosamente durante la gara. A colpire gli intervenuti al Pio XII lo striscione dei ragazzi di Albano “Albalonga-Rieti, in un mondo falso amici veri”, che ha accolto gli ultras sabini. Le tifoserie, pur separate, hanno praticamente visto la partita insieme, ed al termine si sono ritrovate per passare il pomeriggio insieme. (Ch. Di.) Foto (archivio) © RietiLife 17 marzo 2013

Print Friendly, PDF & Email