Oltre 100 studenti della scuola media A.M. Ricci in questo inizio settimana hanno potuto vivere l’esperienza di una visita artistica all’interno della nuova Biblioteca della Fondazione Varrone a Largo S.Giorgio, inaugurata il 30 giugno 2012. “Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Biblioteca Fondazione Varrone ed il Teatro Rigodon. I testi liberamente tratti dal saggio di Jorge Luis Borges “La biblioteca di Babele” evocano nel visitatore l’idea del viaggio-ricerca attraverso il libro, favorendo l’avvicinamento al mondo della biblioteca secondo uno schema non convenzionale; elementi reali e surreali si sovrappongono nel doppio livello sensoriale ed emotivo – spiega la referente della Biblioteca la Dott.ssa Shanti Scopigno. In questo particolare processo si inseriscono le rappresentazioni teatrali che sono ispirate a due dei fondi più importanti della biblioteca: il Fondo Riposati di lettere classiche, cui è associato il prologo della tragedia Ippolito di Euripide interpretato da un surreale e brillante personaggio che ha attirato l’attenzione degli studenti suscitando ilarità e curiosità. L’altro Fondo coinvolto nel progetto è quello Cirese di antropologia, con cui si chiude il percorso sul tema della fiabistica in omaggio allo straordinario materiale presente nell’archivio relativo alla raccolta di circa 11.000 fiabe della tradizione orale popolare italiana che lo rendono il più significativo d’Italia. L’ultima rappresentazione teatrale nella sala conferenze della Biblioteca trae ispirazione dalla celebre favola di Barbablù di Charles Perrault. La visita che ha una durata di circa 50 minuti, ha fatto conoscere attraverso una chiave originale e fantastica, la struttura, le sue funzioni e il notevole patrimonio librario che custodisce. “Ringrazio non in modo formale il Presidente della Fondazione e la Biblioteca per la disponibilità che ha dimostrato per questo importante progetto che ha trasformato il senso di una normale visita guidata – ha commentato Alessandro Cavoli del Teatro Rigodon- Li ringrazio per la loro visione poetica di portare libri in questo largo che era disastrato e tramite i libri questo luogo è approdato ad un nuovo stato di grazia. Tutto ruota introno alla Biblioteca che rimarrà sei secoli oltre noi. L’intento è di lasciare un segno alla future generazioni che racconteranno di un’esperienza particolare tra i libri. In considerazione dell’ottima risposta avuta dagli studenti, la Fondazione sta valutando l’opportunità di proporre altre visite artistiche anche per adulti. (da comunicato stampa della Fondazione Varrone) Foto: Fondazione Varrone © 14 Marzo 2013