Pubblichiamo il comunicato stampa del Corpo Forestale dello Stato.
Siamo ormai alle ultime battute per quanto riguarda la caccia al cinghiale a conclusione della stagione venatoria 2012/2013, il 30 gennaio infatti sarà l’ultimo giorno in cui sarà possibile cacciare l’irsuto abitante dei boschi. Proprio in considerazione di questo, i controlli nella giornata di domenica 27 gennaio sono stati particolarmente serrati da parte degli Agenti del Corpo Forestale dello Stato. L’attività di controllo più significativa di questi ultimi giorni, è stata portata a termine dal personale dei Comandi Stazione Forestale di Antrodoco e Posta sul versante orientale di “Monte Giano” in agro del Comune di Antrodoco, è stata coordinata dall’ Ispettore Borseti Giovanni. Qui gli Agenti sono stati impegnati al fine di verificare il legittimo abbattimento di selvaggina appartenente alla specie cinghiale (Sus scrofa) ad opera di cacciatori provenienti dalla provincia di L’Aquila. Il selvatico infatti era stato abbattuto al di fuori della zona assegnata e i cacciatori avevano cercato comunque di recuperarlo, sconfinando in un territorio diverso da quello legittimo. Stante la natura impervia del territorio a tratti anche coperto da una coltre di neve, gli Agenti opportunamente appostati seguivano tutti i movimenti, riuscendo quindi ad intercettarli e a recuperare, non senza difficoltà, il cinghiale abbattuto ( una femmina del peso di circa 110/120 chilogrammi), che veniva posto sotto sequestro. Ovviamente i cacciatori venivano sanzionati a livello amministrativo riscontrando palesi violazioni alle normative in materia venatoria, ma anche per violazione al norme sul codice della strada. Da un’analisi dei dati condotta presso il Comando Provinciale è emerso che il mese di gennaio è quello che fa registrare il più elevato numero di illeciti in ambito venatorio siano essi di carattere amministrativo che penale. Gli Agenti del Corpo Forestale dello Stato, continueranno l’attività di controllo a fine di garantire che questi ultimi giorni di attività venatoria siano all’insegna del buon senso e del rispetto delle normative in vigore Non guasta ricordare che per segnalare eventuali violazioni sia in materia di caccia che in campo ambientale è sempre possibile contattare il numero verde 1515 del Corpo Forestale dello Stato attivo 24 ore su 24 e sempre gratuito sia da rete fissa che mobile. Foto: CFS © 29 Gennaio 2013