Carenza di personale, mancata costruzione del deposito e servizio da migliorare. Tanti i fronti caldi su cui i sindacati dei trasporti stanno facendo fronte comune per risolvere le situazioni di disagio che interessano i pendolari dei mezzi Cotral. Le sigle di categoria (Filt-Cgil, Fit-Cisl Uil Trasporti) si sono fatte sentire con una lettera inviata alla Regione Lazio, alla Prefettura, alla Provincia di Rieti e all’amministratore delegato di Cotral Spa: «L’impossibilità del personale viaggiante di poter usufruire delle ferie – hanno denunciato i sindacati – la costante richiesta della società di ricorso a doppi turni e straordinario, il pensionamento di ulteriori dieci unità in virtù dei benefici previsti per i lavori usuranti, acuiscono il problema della carenza di organico e causano soppressioni sempre più frequenti di corse e di turni di servizio a discapito di pendolari ed utenti, oltre a quelle per mancanza di autobus. Sollecitiamo le assunzioni di autisti anche tramite la chiamata degli idonei dalla graduatoria del concorso Cotral della Provincia di Rieti, da cui sono rimasti circa 18 idonei ad oggi sostituiti ed esclusi da altri fuori provincia di cui Cotral non può non sapere». Il segretario della segretario della Filt-Cgil, Walter Filippi, ha illustrato ulteriormente i dettagli del disservizio ai microfoni di Mep Radio: «C’è una carenza certificata di 30 autisti del Cotral – ha spiegato Filippi. – Chiediamo una risposta concreta all’azienda e per questo abbiamo coinvolto Prefetto e Regione». Sul tavolo anche la problematica del deposito: «L’azienda ha venduto quello di via Salaria e quindi ha capitalizzato un patrimonio di proprietà dei reatini – ha ricordato Filippi. – La Regione si era impegnata a costruire un nuovo deposito, c’erano tutti i permessi, i lavori erano cominciati e poi si sono fermati. Nel frattempo si sta pagando l’affitto all’Asm. Noi esigiamo chiarezza, chiediamo il rispetto degli impegni e la massima trasparenza da parte dell’azienda. Per noi il deposito è la priorità, va costruito sul territorio». Non è mancato anche un passaggio sulle vetture, molte delle quali sono più simili a ferrivecchi che a mezzi di trasporto sicuri ed efficienti: «Avevano assicurato che il servizio sarebbe migliorato e invece sta peggiorando – ha concluso Filippi. – Stiamo chiedendo all’azienda investimenti per questo territorio, e ai pendolari chiedo di fare fronte comune. Facciamo una battaglia insieme». (naz.orl) Foto: RietiLife © 22 Gennaio 2013