(naz.orl) L’esultanza di Picchio Feliciangeli, l’urlo liberatorio scaricato quando ormai la Linkem si apprestava a condurre in porto l’impresa, fotografa Rieti-Pescara più di ogni parola o statistica. La Linkem Npc Rieti chiude il girone d’andata superando la quotata Pescara al PalaSojourner (82-78). Quaranta minuti punto a punto, con il fiato sospeso, giocati su ritmi incandescenti e decisi nell’ultima frazione, sfruttando i colpi di classe di Musso, miglior marcatore con 28 punti, la sostanza di Bagnoli (19 rimbalzi) e l’esperienza di Feliciangeli (16 punti). Rieti avanti sia al primo intervallo (21-20), che al riposo lungo (45-44), con Musso che aveva già segnato 17 punti e, dall’altra parte, l’unico terminale offensivo realmente temibile pareva essere Mlinar (15 punti nelle prime due frazioni). Nel terzo quarto, soltanto pochi istanti di apprensione, quando il direttore di gara fischia un fallo tecnico a Feliciangeli e Pescara può allungare sul +5 (55-60). Ma è lì che scatta la molla giusta nella testa della Linkem, che piazza un parziale micidiale di 11-0 e indirizza l’incontro verso i propri binari. La svolta a tre giri di lancette dal termine, sul 75-71: Della Libera stoppa un avversario e lancia Granato, che subisce il fallo e viaggia in lunetta per il +6, appena prima che il playmaker pescarese Maino perda il possesso a metà campo e spedisca di nuovo ai liberi Musso per il massimo vantaggio reatino (79-71). Nei secondi finali, alla Linkem basta solo gestire il vantaggio accumulato. Poi la festa. La Linkem sale a 10 punti in classifica e stacca la Stella Azzurra, ko a Bisceglie. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 6 Gennaio 2013