Pubblichiamo il comunicato stampa della Coldiretti Rieti.
Una convocazione atipica ed eccezionale quella di Coldiretti Lazio che, alla vigilia di Natale, ha inteso convocare il tavolo interprofessionale per il prezzo del latte bovino, sabato 22 dicembre alle ore 11, presso il “Podere Salita” in via Aurelia, al km. 15, allo svincolo di Castel di Guido. Una convocazione alla quale il mondo dell’agricoltura reatina risponderà con quasi 200 persone: due gli autobus già riempiti e molti i produttori che arriveranno sull’Aurelia con mezzi propri. “Una convocazione senz’altro originale – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, Massimo Gargano – ma resasi indispensabile in virtù della situazione di stallo che si registra per la vertenza per il prezzo del latte che da troppo tempo, ormai, si trascina senza nessun segnale di apertura da parte degli industriali”. Coldiretti Lazio nella convocazione si appella allo spirito costruttivo e alla voglia di fare sistema e sinergia per un comparto storico legato alla regione Lazio e da sempre foriero di numeri importanti e significativi non solo nel settore ma anche un indotto che continua a garantire occupazione. “Auspichiamo – spiega il direttore regionale di Coldiretti Lazio, Aldo Mattia – che l’assessore regionale Di Paolo, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e i presidenti delle cooperative di trasformazione sappiano cogliere questa importante occasione per regalare, alla vigilia di Natale, un segnale di apertura verso un mondo in perenne crisi e oggi in gravissima difficoltà”. “D’altronde – spiega ancora il direttore regionale di Coldiretti Lazio – la gravissima crisi del settore zootecnico non può certo permettersi di attendere la soluzione della crisi che abbiamo registrato in Regione Lazio che non ha indubbiamente aiutato in questi mesi la soluzione di una vertenza che purtroppo ancora vedi lontana la parte industriale dal mondo degli allevatori romani e laziali che sabato prossimo si ritroveranno in una delle zone simbolo della campagna romana per evidenziare un disagio che dura da troppi mesi”. La Coldiretti del Lazio ha invitato alla riunione del tavolo oltre all’assessore regionale Di Paolo e il sindaco Alemanno tutti i presidenti delle cooperative del settore, i rappresentanti delle organizzazioni agricole e i referenti dei gruppi industriali. “L’obiettivo è di fare squadra una volta tanto e sinergia concreta a vantaggio degli allevatori – conclude Gargano – e se necessario resteremo sino a Natale e anche dopo sul sito che ospiterà il nostro tavolo per trovare un’intesa che oggi sembra sempre più difficile ma che in un momento congiunturale come quello attuale merita senza dubbio risposte chiare e definitive e non più promesse”. Il prezzo medio del latte conferito in Centrale è sotto i 39 centesimi di media e in alcuni territori laziali non supera neppure i 35 centesimi. “Siamo a livelli davvero pietosi – chiosa Mattia – oggi il prezzo remunerativo più idoneo dovrebbe superare i 45 centesimi e invece non si arriva neppure a quanto in lire veniva pagato 20 anni fa. Tutto quanto ciò in un momento in cui le vendite di latte e formaggi fa registrare incremento anche del 15% alla vendita e mentre i consumatori, ignari di quanto finisce nelle tasche degli allevatori, acquistano il latte a una media di oltre 1 euro e 60 centesimi. Servono risposte per la nostra gente se necessario il tavolo resterà aperto sino a Natale e passeremo la vigilia sotto la tenda se non interverranno fatti nuovi tendenti a dare garanzie agli allevatori della Capitale e laziali”. Foto: RietiLife © 19 Dicembre 2012