Pubblichiamo il comunicato stampa del Corpo Forestale dello Stato.
Gli uomini del Comando Stazione Forestale di Borgorose, durante un servizio di controllo del territorio teso a prevenire e reprimere i reati in campo ambientale, notavano un area in prossimità della località denominata “Via del Bersagliere” un agro del Comune di Borgorose, dove erano stati depositati rifiuti di varia natura che spaziavano da quelli di tipo ferroso, plastiche, pneumatici, parti di mobili, ceramiche sanitarie, ecc.. Stranamente il tutto risultava delimitato da una sorta di recinzione costituita paletti metallici e rete in plastica del tipo da ombreggiamento. Venivano dunque avviate le indagini di rito per risalire al proprietario del terreno, dopo aver rilevate le coordinate con la strumentazione tecnica in dotazione. Parallelamente all’ individuazione del proprietario del terreno gli Agenti della Forestale iniziavano a raccogliere una serie di informazione per cercare di risalire anche alla persona che aveva dato origine al deposito di rifiuti. Le indagini condotte, facevano emergere che non vi era una vera e propria relazione tra il titolare del terreno e l’autore della discarica, ma gli ulteriori indizi raccolti facevano concentrare le indagini su un veicolo cassonato che era stato notato in zona. Dopo una serie di appostamenti gli Agenti del Comando Stazione di Borgorose, trovavano una persona intenta a scaricare materiali eterogenei da un camioncino sul terreno oggetto delle indagini e quindi procedevano a chiedere lumi sulla situazione in atto. Il Sig. C.F., di origine straniera, riferiva di non essere il proprietario del terreno, ma di utilizzarlo al solo fine di concentrarvi i rifiuti di diversa natura che raccoglieva, per poi procedere a separare dagli stessi le parti ferrose per poterle poi rivendere, mentre tutto ciò che risultava dalla cernita veniva redistribuito sul territorio in prossimità dei cassonetti comunali destinati alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Stante le circostanze accertate, gli Agenti della Forestale, al fine di evitare che il reato venisse portato ad ulteriori conseguenze, procedevano a porre sotto sequestro il terreno oggetto del concentramento dei rifiuti, ma anche il camioncino utilizzato per l’illecita attività condotta. Il Sig. C.F. è stato deferito alla Procura della Repubblica di Rieti, essendo state ravvisate palesi violazioni in materia di deposito e gestione di rifiuti, oltre alla mancata iscrizione all’albo dei gestori ambientali. Il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti, attraverso i 21 Comandi Stazione presenti sul territorio attua un costante controllo ambientale al fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e confida nella collaborazione di tutti i cittadini, che attraverso il numero verde di emergenze ambientali 1515 (gratuito sia da rete fissa che mobile), possono segnalare la presenza di discariche abusive o situazioni palesemente in contrasto con le norme di tutela ambientale. Foto: CFS © 21 Novembre 2012