(Il Sole 24 Ore Radiocor) – L’accusa e’ quella di concorso in peculato, due arresti e un divieto di dimora nella provincia di Rieti per irregolaritànella gestione del Comune. Antonio Preite, direttore del settore finanziario del Comune e’ da oggi agli arresti domiciliari accusato di concorso di in peculato.
Stessa accusa per due amministratori delle società incaricate dal Comune di controllare la gestione: Carlo Latini, anche lui ai domiciliari, e Massimo Morelli che invece ha l’obbligo di dimora nella provincia. A svolgere le operazioni di notifica dei provvedimenti sono i finanzieri del Comando provinciale di Rieti.
Inoltre sono in corso di esecuzione numerose perquisizioni a Rieti, Terni, Spoleto, Roma, Milano e Palermo per reperire ulteriore documentazione utile. Le indagini sono iniziate dopo aver controllato le consulenze affidate dal Comune di Rieti a soggetti privati, attività che ha disvelato come, sin dal 2001, l’amministrazione locale avesse esternalizzato il servizio di controllo di gestione a societa’ private, pur avendo personale dipendente incaricato di svolgere lo stesso lavoro.
Le Fiamme gialle hanno inoltre appurato che le società affidatarie, nonostante avessero ricevuto compensi per oltre 460mila euro, in realtà non avevano mai eseguito nessun servizio di controllo di gestione.
Foto: Emiliano GRILLOTTI © 8 Novembre 2012