Pubblichiamo la lettera aperta del segretario CODICI di Rieti Antonio Boncompagni al sindaco di Rieti Simone Petrangeli ed al Prefetto Chiara Marolla.
Scrivo da Segretario dell’associazione di difesa del cittadino, CODICI, e da ex assessore alla protezione civile del Comune di Rieti riguardo il Convitto e la costruenda Scuola dell’Alberghiero a Fonte Cottorella. Scrivo a Lei Sig. Sindaco in quanto prima Autorità responsabile e garante della protezione civile della nostra città. Lontano dal voler alimentare una polemica sulla questione, mi corre però l’obbligo di veicolare pubblicamente le perplessità di alcuni genitori di alunni attualmente ospitati nel nuovo convitto; dubbi espressi circa i livelli di sicurezza sia del convitto sia della nuova scuola che dovrebbe costruirsi nello stesso sito. In effetti Signor Sindaco dobbiamo prendere atto che la struttura esistente è esposta ad un rischio tecnologico, in relazione alla presenza del deposito della Liquigas a meno di duecento metri, e a un rischio idrogeologico, l’area è classificata fascia “b” come rischio di esondazione nel piano di assetto idrogeologico; il sito oltretutto presenta un unico accesso – uscita, quello nella via Salaria per Roma. Dunque, sono tre le questioni che ho da porre in relazione al rischio tecnologico collegato alla vicina Liquigas; la prima, conoscere il livello di sicurezza dell’ostello dormitorio, la seconda, quale informazione è stata data agli studenti utenti della struttura come previsto dalla legge Seveso, e, in ultimo, conoscere il Piano di Emergenza Esterno. Del resto i tre punti sollecitati sono quelli richiamati esplicitamente nel parere di compatibilità territoriale rilasciato dal Ministero dell’Interno e pervenuto in Comune lo scorso anno; parere favorevole per un massimo di 260 alunni. Riguardo al rischio idrogeologico invece, Le chiedo la compatibilità di ambienti chiusi nel piano terreno e seminterrato del convitto dormitorio. Ultimo documento che CODICI chiede è la certificazione di “agibilità” della struttura. In relazione invece alla nuova scuola Alberghiero che dovrebbe costruirsi nella stessa area, rimane ancora aperta e non chiarita la questione che la scuola non possa essere costruita in altro sito più sicuro dal punto di vista ambientale. Sappiamo tutti che si è in attesa che il Consiglio comunale si esprima sulla variante al piano regolatore generale indispensabile per “iniziare i lavori” di costruzione del nuovo istituto; l’area attualmente è destinata a verde pubblico. Ma senza voler alzare i toni urbanistici di questa vicenda mi corre l’obbligo Signor Sindaco di porLe una unica domanda inerente i livelli di sicurezza della futura Scuola. Nello specifico Le chiedo quale sia il livello di sicurezza della nuova Scuola in relazione all’art. 2 del D.M. del 26 agosto 1982 inerente l’edilizia scolastica; questo recita “Gli edifici da adibire a scuole non devono essere ubicati in prossimità di attività che comportino gravi rischi di incendi e/o esplosioni”. In conclusione tutti si condivide il principio di conoscere e compartecipare scelte e decisioni della pubblica amministrazione nel rispetto della massima trasparenza, specie quando le scelte coinvolgono il bene supremo della salute pubblica. Perciò nella certezza che tutti vogliamo scuole sicure per i nostri figli, rimango in attesa di una Sua risposta tale da comunicare e dare serenità a tutti, studenti e genitori, che il Convitto e la futura scuola Alberghiero a Fonte Cottorella rispettino i livelli massimi di sicurezza. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 27 Ottobre 2012