Pubblichiamo il comunicato stampa della Coldiretti Rieti.
Torna d’attualità la vertenza per il prezzo del latte. Coldiretti Roma, infatti, ha inviato nei giorni scorsi, una comunicazione all’assessore regionale alle politiche agricole della Regione Lazio e al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per rimarcare le gravissime difficoltà che si continuano a registrare nel settore lattiero caseario di Roma e provincia oltre che nell’intera regione. “Stiamo assistendo – spiega Aldo Mattia direttore di Coldiretti Roma, Rieti e Lazio – ormai da mesi a degli atteggiamenti gravissimi da parte dei gruppi industriali. Mentre praticamente ogni giorno purtroppo, veniamo a conoscenza di fatti che portano alla ribalta presunti utilizzi di fondi pubblici per fini poco istituzionali, i produttori della nostra regione continuano a ricevere poco meno di 40 centesimi per ogni litro di latte conferito. Intanto al consumo si registrano continui incrementi nelle vendite”. “Tutto ciò oltre ad essere vergognoso è intollerabile – tuona Mattia – e proprio all’assessore Di Paolo e al sindaco Alemanno, abbiamo chiesto di farsi parte attiva, ognuno per le proprie competenze, per tentare di trovare tempi e modi utili a riaprire una trattativa che segna il passo nonostante i continui aumenti delle materie prime e dei costi di produzione con un assordante silenzio degli operatori del settore lattiero caseario”. “Coldiretti Roma – spiega David Granieri, presidente di Coldiretti Roma – ha stigmatizzato mediante la comunicazione la situazione del comparto. Il settore agricolo, e specificatamente i produttori di latte bovino, attendono da tempo, ormai, la convocazione del tavolo tecnico istituito presso l’assessorato regionale per ridefinirne l’importo, legato sia alla quantità che alla qualità, anche in considerazione del prezzo al consumo che di giorno in giorno subisce aumenti ingiustificabili, mentre resta fermo il prezzo alla produzione che non supera i livelli di 20 anni fa. I tempi della politica sono assolutamente inconciliabili con le esigenze non più procrastinabili delle imprese agricole, strette nella morsa della crisi ed in balìa di industriali di settore che fanno profitto proprio nei momenti di debolezza delle Istituzioni; pertanto anche in considerazione della sostanziale natura tecnica del tavolo già operante si chiede con urgenza la convocazione dello stesso”. Intanto l’organizzazione agricola di via Piria sta organizzando diversi incontri con i propri soci e con gli allevatori romani per valutare le eventuali azioni da intraprendere e non si escludono manifestazioni di protesta eclatanti se non arriveranno le risposte attese. La situazione riguarda molto da vicino anche i produttori del Reatino, visto che da tempo propone da tempo di dare in gestione proprio ai produttori la Centrale di Latte di Roma, tornato da poco di proprietà del Comune di Roma. Una proposta che se attuata produrrà benefici a tutti i produttori di latte della regione. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 12 Ottobre 2012