Pubblichiamo il comunicato dell’associazione “Ci vuole un senso”.
“Con incredulità e dispiacere, la comunità di Piani Poggio Fidoni ha appreso della prossima sostituzione dell’attuale parroco, don Ferruccio Bellegante. La notizia ci ha colto di sorpresa innanzitutto perché non se ne conoscono le reali motivazioni visto che i parrocchiani non hanno mai perso occasione per apprezzarne pubblicamente l’operato come testimone di Cristo e attento ascoltatore dei bisogni di tutti”. “Non deve essere stato facile per lui, che arrivava a Piani Poggio Fidoni senza conoscere nessuno, inserirsi nel tessuto sociale e umano della paese, eppure con grande sensibilità e umiltà, insieme a una sempre squisita cordialità e allegria, è riuscito a conquistare la fiducia e l’affetto della gente. Dagli anziani ai bambini, passando per i giovani, don Ferruccio è divenuto un punto di riferimento per tutti, forse l’unico vero punto di riferimento della zona, un sostegno nelle difficoltà per molti, uno stimolo per le attività volte alla valorizzazione del messaggio evangelico e delle risorse umane e dei luoghi della parrocchia”. “Da subito si è instaurato un rapporto fortemente empatico tra il gruppo dei giovani e il parroco. I gruppi estivi (GREST) per ragazzi e bambini- poi presi ad esempio in tante altre parrocchie locali – sono stata una sua intuizione ma anche la fondazione nel 2009 della nostra associazione, il centro estivo, la riscoperta del presepe come forma di arte religiosa, le manifestazioni natalizie, il gruppo teatrale, il gruppo sportivo, la vitalità dell’oratorio sono le dimostrazioni pratiche di come don Ferruccio abbia teso la mano alla comunità giovanile del luogo. Ed è proprio la natura di questo rapporto, via via divenuto sempre più familiare e spontaneo, a provocare la nostra più profonda amarezza per la decisione da Sua Eccellenza presa. Una decisione della quale, francamente, fatichiamo a comprendere le motivazioni. Ci rendiamo conto che è nelle Sue facoltà dover assumere, a volte, scelte difficili e dolorose, ma questa comunità sente il dovere e l’obbligo morale di rivolgersi a Sua Eccellenza, affinché possa ascoltare l’opinione della gente che compone la Sua Chiesa. La preghiamo, dunque, di riconsiderare le ragioni dello spostamento di don Ferruccio e, alla luce di questa nostra accorata e libera testimonianza, accogliere la nostra preghiera e il nostro appello”. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 19 Settembre 2012