Pubblichiamo il comunicato stampa del Corpo Forestale dello Stato.
Si è svolta regolarmente l’apertura generale della stagione venatoria 2012-2013 nel territorio provinciale, complice anche il bel tempo che ha favorito questo prima uscita di tutti i seguaci di Diana. Il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Rieti ha, come di consueto, predisposto i controlli di rito in applicazione della Legge regionale n.17 del 02.05.1995, tesi a favorire il corretto svolgimento della caccia ma anche a prevenire e reprimere i reati ad essa connessi, in tutto il territorio della provincia di Rieti.In via preventiva i controlli sul territorio hanno avuto inizio già dalla giornata di sabato 15 settembre e nella giornata di ieri sono stati sottoposti a controllo numerosi cacciatori, anche provenienti da fuori provincia, da parte delle numerose pattuglie dislocato sul territorio fin dalle prime luci dell’alba. Il buon senso e la correttezza dei cacciatori hanno fatto registrate poche sanzioni, esclusivamente di carattere amministrativo, legate per esempio al mancato rispetto della distanza da vie di comunicazione e/o abitazioni. Nessuna infrazione di natura penale è stata rilevata. Anche gli inseparabili “amici dell’uomo” e in questo caso dei cacciatori, capaci di fare la differenza durante l’attività venatoria , stante la loro prima uscita hanno accusato subito la stanchezza, per cui molti sportivi sono rientrati anticipatamente rispetto ai tempi canonici, proprio per consentire ai loro cani di recuperare le energie per i giorni successivi.
Ecco ora alcuni semplici consigli a cui fare riferimento per esercitare l’attività venatoria all’insegna del rispetto delle regole e dell’ambiente:
verificare che la licenza di caccia sia in corso di validità;
verificare che la copertura assicurativa non sia scaduta;
ricordarsi che il silenzio venatorio è previsto nei giorni di martedì e venerdì e che ogni cacciatore ha a disposizione tre giorni a sua scelta da individuare tra quelli in cui la caccia è consentita:
non cacciare nelle zone percorse dal fuoco (numerose sono le zone che quest’anno sono state teatro di incendio);
verificare di essere in possesso dell’Ambito Territoriale di Caccia (A.T.C.);
tenersi a distanza sia dalle abitazione che dalle vie di comunicazione;
rispettare le normative relative al transito fuori strada;
non danneggiare i campi in attività di coltura;
non abbandonare sul posto i bossoli esplosi ma neanche gli involucri dei generi di conforto;
prima di abbattere un esemplare di avifauna, accertarsi che appartenga alle specie previste dal Decreto sopracitato;
rispettare le distante tra i vari appostamenti anche al fine di evitare pericolo per l’incolumità degli altri cacciatori;
I 21 Comandi Stazioni dislocati sul territorio sono a disposizione dei cacciatori e dei cittadini per fornire delucidazioni e informazioni sullo svolgimento dell’attività venatoria, inoltre il Comando Provinciale garantisce l’impegno istituzionale del Corpo Forestale dello Stato in questo delicato settore, ricordando che il numero verde di emergenze ambientali 1515, gratuito sia da telefonia fissa che mobile, è sempre a disposizione del cittadino anche per segnalare violazioni relative allo svolgimento della caccia. Foto (archivio): CFS © 17 Settembre 2012