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(Ch. Di.) Francesco Marcheggiani e Gianluca Polverino (nella foto, durante i festeggiamenti del campionato nel 2005): due nomi che descrivono il passato ed il presente del Rieti. Il primo ha ormai spiccato il volo, verso il bello e competitivo mondo del professionismo, grazie a delle capacità indiscusse. Il secondo è arrivato ieri a Rieti, ha colloquiato con i vertici societari (che da tempo lo sognano) ed è ad un passo dal vestire l’amarantoceleste, dopo che i contatti e la trattativa sono camminate in punta di piedi, negli antri bui dello Scopigno. Un accostamento quasi azzardato visto che uno gode della certezza, mentre l’altro è protetto da un alone di chiacchiere e niente più. Marcheggiani infatti ha firmato un triennale con la Reggiana, in cui dovrebbe rimanere (non sembra venga dato in prestito), segnando il suo nome accanto a quelli dei reatini già professionisti nel mondo calcistico (Federico Dionisi, Mario Pacilli, Alessio Luciani). Polverino – ex Lupa Frascati e già a Rieti in passato – invece è poco più di una chiacchiera di mercato, a cui però una nota dell’ufficio stampa del Rieti fa da squillo di tromba: “L’incontro (avvenuto nel pomeriggio di ieri, ndr) é risultato propedeutico per un eventuale prossimo accordo che potrebbe chiudersi nei prossimi giorni”. Come per dire, il contatto c’è e difficilmente uno come lui (che sicuramente si starà guardando intorno) ci sfuggirà. Un attaccante è partito ed uno potrebbe arrivare: due storie completamente differenti, a partire dall’età (21 anni Marcheggiani, 33 Polverino) e dal curriculum, che il reatino deve costruirsi (anche se nella casella giovanili appaiono i nomi di Lazio e Siena) mentre il partenopeo non ha bisogno di altre presentazioni. Al di là che Francesco deve affermarsi, mentre Gianluca le radici le ha già messe da tempo, una cosa sicuramente accomuna i due bomber: i tanti gol fatti in questa stagione. In campionato, Polverino ne ha realizzati 18 (14 alla Lupa e 4 a Valmontone) mentre Marcheggiani ne ha fatti 21 (esclusa la Coppa Italia). Due veri fenomeni davanti alla porta, capaci di decidere le sorti di una squadra, sempre che quest’ultima giri alla perfezione ed a sua volta li metta in condizione di buttare la palla in rete. Il minimo comune denominatore di cui va a caccia ora il Rieti è quindi il gol: ed al club amarantoceleste ne servono tanti di palloni a segno, gli stessi che Marcheggiani ha garantito alla squadra la scorsa stagione (ed insieme a lui gli altri infaticabili marcatori) e che, qualora arrivasse, dovrebbe assicurare Polverino (insieme all’immenso Mario Monaco ed al portentoso Marco Pezzotti). Ora ci si aspetta che il mercato faccia il suo corso ed il Rieti finalmente concluda la ricerca dell’attaccante tanto agognato. I prossimi test – dopo la sconfitta di Amatrice contro il Palestrina, poco indicativa per la differenza tra le due squadre e per i tempi di preparazione tattica a disposizione di Di Napoli – saranno incisivi sul giudizio con cui il Rieti si affaccerà al campionato ed alla Coppa Italia (dove dovrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno). Primo step sarà contro la Narnese, sabato alle 17 allo Scopigno: sono attesi parecchi tifosi che a loro volta non vorranno essere delusi, magari vedendo all’opera i nuovi arrivi. Non solo l’attaccante, ma anche i giovani (soprattutto del 1995) mancano nel mosaico amarantoceleste. Dopo la Narnese test in famiglia allo stadio, lunedì mattina alle 10.30 contro la Juniores mentre sabato 18 agosto, alle 17 (campo in altura a Terminillo) l’avversaria sarà la neopromossa in Promozione, Valle del Tevere (protagonista di un mercato coi fiocchi, chiuso anzitempo). A chiudere la girandola delle amichevoli, per ora c’è il Cantalupo (mercoledì 22 agosto alle 18 al Ciccaglioni). Il tutto a pochi giorni dal campionato che inizierà il 2 settembre, ed il cui calendario verrà divulgato lunedì 20 agosto in occasione della Festa dei Calendari promossa dal comitato regionale Lazio della Lnd. Foto (ARCHIVIO): Emiliano GRILLOTTI © 9 Agosto 2012
