Quanto è buono il peperoncino! Lo adoro, lo mangerei dalla colazione alla cena. E come se lo mangio, anche a pezzi interi. In casa ne facciamo…pardòn, ne faccio un uso smodato tanto che oltre ad aver coltivato le piantine, acquistate la passata stagione, ne ho alcuni pacchetti nel surgelatore, tanto per non rischiare di rimanere senza. Lo adoro fresco e vi garantisco che, tranne nel caffè, lo aggiungo dappertutto. Quindi aspettavo questa seconda edizione della Fiera Campionaria Mondiale del peperoncino quasi come i bimbi aspettano Babbo Natale. Conosco diverse varietà di questo prelibato alimento ma, sono sicuro, quest’anno ne conoscerò molte altre viste le molteplici specie provenienti da ogni parte del mondo. Interessante la mostra sotto gli archi del vescovado, simpatica l’esposizione dei quadri sotto i portici del comune, avvolgente la partecipazione dei cittadini che hanno apprezzato gli sforzi degli organizzatori. Insomma un altro evento che farà di Rieti una vetrina affacciata sul mondo. E che mondo! In questi giorni di questa città hanno parlato i network nazionali, e nientemeno la stampa del Messico, del Ghana e del Perù. Tant’è che proprio gli ambasciatori in Italia di questi tre paesi erano presenti alla cerimonia inaugurale della manifestazione insieme ai vertici di Provincia e Comune, Prefetto, Questore, ad un gruppo di sindaci della Provincia, al rappresentante del Ministro e qualche altra personalità politica cittadina e non. Il tutto sotto l’attenta regia dell’on. Guglielmo Rositani, vero deus ex-machina della manifestazione, che tranne Antonio Perelli e Gianni Turina, non ha potuto contare sull’apporto e sul consenso da parte dei vecchi amministratori. Ero presente nell’area antistante dove c’è stata la presentazione e quello che mi ha colpito sono stati i commenti dei cittadini e la totale assenza di chi la passata stagione ha cavalcato questa iniziativa come un vero e proprio gioiello, vista la incredibile partecipazione registrata al termine della fiera (circa 60 mila presenze). Intanto complimenti a Rositani che si è saputo muovere con agilità e sapienza nonostante le avverse idee politiche che in questo momento lo circondano, ma soprattutto complimenti ai cittadini di Rieti che mi hanno dato lo spunto per questo mio intervento. E sì, i cittadini di Rieti per certi versi sono unici con le loro considerazioni a volte spietate. Mentre Rositani presentava la fiera, alcuni personaggi vicino a me apostrofavano: “Mamma mea…lu poru Rositani l’au lasciatu dda solu” (per il resto del mondo: “Mamma mia il povero Rositani lo hanno lasciato da solo). Chiaro il riferimento alla totale assenza di gente come Giuseppe Emili, Chicco Costini, Giuliano Sanesi, Marzio Leoncini ecc. ecc. che vuoi per un verso, vuoi per l’altro in molte circostanze sono state ombre cinesi dello stesso Rositani. “Scine…ma ajo vistu Perelli…sta assettato in terza fila…almeno issu ce sta! (per il resto del mondo: “Si, ma ho visto Perelli, è seduto in terza fila. Almeno lui c’è”. Guardate che non sto scherzando e nemmeno sto facendo cabaret, è tutto vero. Il meglio l’ho sentito quando Rositani ha chiamato il sindaco Petrangeli a prendere la parola. In quel momento visti i trascorsi politici di tutti e due è sembrato come se ci fosse ancora la guerra fredda, uno scontro politico tra uno, Rositani, cresciuto sotto l’egida di Giorgio Almirante, e l’altro Petrangeli, con bandiera rossa, la tolfa e la falce ed il martello. Invece i due hanno dimostrato di essere politically correct, uniti dalle linee guida relative alla Fiera Campionaria del peperoncino….che buono! Proprio in quel momento le persone al mio fianco hanno ribadito: “Hai visto Rositani? Ha presentato Petrangeli..mo mo se je aeanu ‘na cortellata nu je scappaa ‘na goccia de sangue” (per il resto del mondo: “Hai visto Rositani? Ha presentato Petrangeli..se gli davano una coltellata non gli sarebbe uscita una goccia di sangue). Invece è andato tutto bene, perlomeno la facciata è stata quella giusta, con l’on. Rositani a proprio agio con i “nemici” di sempre. Forse i veri nemici sono stati coloro che hanno disertato, e diserteranno, la Fiera. Coloro che con questa Fiera l’anno scorso si sono fatti belli e che adesso, forse, la considereranno una sagra di paese. Chissà se le dosi di peperoncino della passata edizione gli sono andate di traverso o gli hanno infiammato troppo alcune parti del corpo! Lasciamo perdere. L’ultimo commento lo ritengo da premio Pulitzer: “Ma sai ‘na cosa. Co tutto sto casino non ajo vistu lu comandante…Aragona. Ma sci, l’aju vistu l’artro jorno…staea a remette a posto le rototorie. Era tutto abbronzatu! (per il resto del mondo: “Sai una cosa. Con tutta questa confusione non ho notato il comandante Aragona. Ma sì, l’ho visto l’altro giorno, stava mettendo a posto le rotatorie. Era tutto abbronzato!”. Buon peperoncino a tutti. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 28 Luglio 2012