Pubblichiamo il comunicato stampa della Questura di Rieti.
Personale della Squadra Mobile ha arrestato il pregiudicato romano V. A., del 1974, domiciliato a Frosinone, per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Nella giornata di ieri, infatti, l’uomo, accusando dei forti dolori addominali, si è recato presso il Pronto Soccorso dell’O.G.P. di Rieti, dove le lastre effettuate dai Sanitari hanno permesso di riscontrare la presenza, all’interno dell’intestino, di numerosi ovuli. Gli investigatori della Squadra Mobile sono immediatamente intervenuti ed hanno atteso che i medici del Pronto Soccorso estraessero alcuni di detti ovuli che contenevano della cocaina. Per stessa ammissione dello spacciatore, all’interno del suo intestino erano presenti circa 60 ovuli, di cui 30 già recuperati dagli investigatori, contenenti complessivamente oltre 3 etti di cocaina purissima. Le indagini hanno permesso di accertare che lo spacciatore, di ritorno da un viaggio in centro-america, ha “importato” la sostanza stupefacente ingoiando gli ovuli per eludere i controlli doganali, anche a rischio della propria vita. La perquisizione effettuata presso il suo domicilio di Frosinone ha consentito agli Agenti di rinvenire numerosi telefoni cellulari, probabilmente utilizzati per l’attività di spaccio e numerosi biglietti aerei per viaggi effettuati negli ultimi mesi in Costa Rica dallo spacciatore per il necessario rifornimento di stupefacenti che non si può escludere venissero distribuiti anche nel capoluogo reatino. Lo spacciatore è stato tratto in arresto e messo a disposizione della locale Autorità Giudiziaria, piantonato dalla Polizia Penitenziaria presso il locale nosocomio in attesa del recupero, da parte degli Agenti della Sezione Narcotici della Squadra Mobile, di tutti gli ovuli ingeriti. Foto (archivio): Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 24 Luglio 2012