Pubblichiamo il post su facebook del presidente della Provincia, Fabio Melilli.
Come era prevedibile sull’ abolizione della provincia inizia la fiera delle parole. Facciamo il punto. Con il governo avevamo concordato che i parametri per la soppressione avrebbero dovuto essere tre: 3.000 kmq, 350.000 ab. 50 comuni. Le province che non rispondevano ad almeno due dei tre parametri si sarebbero dovute accorpare. Questo ci consentiva di lavorare per raggiungere il parametro dei 3.000, operazione possibile visto che stiamo a 2.740. Nella riunione del consiglio dei ministri scompare il criterio relativo relativo ai comuni e restano gli altri due. Non si comprende se verranno soppresse le province che non li raggiungono entrambi o se basta averne uno per salvarsi. Lo sapremo tra dieci giorni perche’ e’ il ministro dell’interno che deve emanare un decreto per definirli. Da una prima lettura sembrerebbe che bisogna raggiungerli entrambi. Se e’ cosi’ e’ dura perche’ e’ molto difficile raggiungere i 350.000 ab. in questo caso verrebbero soppresse rieti, viterbo e latina. Due le possibilita’ : o si riduce drasticamente l’area metropolitana di roma e si rafforzano tutte le province o si costituisce una prov. Nel lazio nord ed una nel lazio sud. Nel nostro caso non c’e’ l’accorpamento di rieti a viterbo perche’ non c’e’ piu’ nemmeno viterbo. Andrebbe quindi rinominata. Naturalmente tutto cio’ vale per il lazio. Fuori dal lazio….Foto: Emiliano GRILLOTTI © 8 Luglio 2012