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Pubblichiamo il comunicato stampa del Comando Provinciale dei Carabinieri.
Leonessa – si tratta di F.N., classe 1961, già noto ai militari del locale comando stazione poiché arrestato, meno di un mese fa, sempre per reiterate molestie e minacce nei confronti di una donna del posto, riconducibili a controversie di natura privata, pare non sentimentali. Giovedì scorso l’ennesimo folle gesto. F.N. ha raggiunto la stessa donna a casa, per aggredirla, distruggendo anche delle suppellettili. Il violento molestatore è stato bloccato in tempo da una pattuglia di militari capeggiata dal comandante della stazione che, fortunatamente, si trovava a poca distanza dall’abitazione della vittima ed ha evitato il peggio. Per F.N. è scattato un secondo arresto per stalking, che nella mattinata di ieri (7 luglio) è stato convalidato dal tribunale di Rieti che ne disponeva contestualmente, la prosecuzione della pena, agli arresti domiciliari che saranno scontati presso l’abitazione materna sita in Roma, in attesa della celebrazione del processo, che sarà celebrato, come richiesto dai difensori, con rito abbreviato. Il fatto che F.N. possa fruire degli arresti domiciliari lontano dal luogo ove si sono verificati gli episodi criminosi, scongiura l’ipotesi di eventuali reiterazioni del reato ai danni della vittima.
Pescorocchiano – E’ accaduto nella giornata di giovedì 5 u.s., quando militari del locale comando stazione, nel corso di servizio perlustrativo, hanno rintracciato, nel centro di Pescorocchiano, il pluripregiudicato L.P., classe 1983, sottoposto agli arresti domiciliari, nell’ambito di un procedimento penale pendente presso il tribunale di Avezzano. In origine, L.P. era sottoposto all’obbligo di firma ma, a seguito di reiterare violazioni a tale misura, veniva proposto ed accolto l’aggravamento del provvedimento. e giovedì scorso l’ennesimo gesto di incuranza al rispetto delle leggi che però, questa volta, gli è costato l’arresto per evasione, convalidato nella mattinata odierna durante l’udienza di rito, celebrata presso il tribunale reatino. Per il momento, L.P. ritorna ai domiciliari, in attesa di giudizio. Foto (archivio): GIanluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 8 Luglio 2012
