(a.l.) Abolizione delle Province, c’è un “piano B”: è quello messo a punto dal ministro della Funzione Pubblica Patroni Griffi per ovviare al possibile sbarramento che, in novembre, la Corte Costituzionale potrebbe opporre alle misure varate dal governo Monti a dicembre col cosiddetto decreto Salva Italia. Il piano di Patroni Griffi prevede il mantenimento dell’ente in quanto tale, con funzioni di intervento su strade, ambiente e servizi di area vasta, ma la soppressione di tutte quelle Province che non raggiungano almeno due sui tre “tetti” fissati: una popolazione di almeno 350 mila abitanti, un numero di comuni superiori a 50 e una superficie minima di 3.000 km quadrati. Rieti, manco a dirlo, è fuorigioco, disponendo di uno solo dei tre requisiti fissati, il numero dei comuni, ben 73 benché alcuni con meno residenti di un condominio. Ma potrebbe conquistarsi la salvezza se solo riuscisse ad “annettersi” i 251 km quadrati che le mancano per arrivare a 3.000. Bisogna capire come si muoveranno le pedine nello scacchiere laziale, dove sono destinate a sopravvivere le sole province di Viterbo e Frosinone. A Latina non basta l’oltre mezzo milione di abitanti che pure conta (troppo piccola e con pochi comuni); quanto a Roma, dovrebbe scomparire come provincia per diventare a tutti gli effetti città metropolitana. Per Rieti la strada immediata porterebbe diritta a Viterbo, se non fosse che tra Tuscia e Sabina c’è ben poco in comune in termini economici, sociali e culturali. E allora o si strappa la sopravvivenza aggregando qualche centro popoloso (ed esteso) della Sabina Romana oppure si tenta, via referendum, la strada dell’Umbria. Ma anche sotto al salto di Marmore la situazione non è rosea: candidata alla soppressione è anche Terni. Del tema si (ri)comincerà a discutere lunedì in consiglio provinciale: prima dell’approvazione di bilancio consuntivo e preventivo all’ordine del giorno ci sono le comunicazioni del presidente Fabio Melilli. Orario di inizio le 10,30. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 24 Giugno 2012