Pubblichiamo la lettera del consigliere comunale Gabriele Bizzoca.
Scusate il ritardo. Vorrei, con un po’ di ritardo, esporre le mie considerazioni sulla nuova Giunta Comunale ma prima desidero ringraziare le centinaia di persone che mi hanno mostrato il loro affetto attraverso messaggi e telefonate. Un grazie speciale ai militanti e simpatizzanti di Controvento dal cui affetto ho rischiato di essere travolto. Desidero inoltre scusarmi con Simone e con tutti i candidati della lista Mettici del Tuo per la mia assenza forzata che mi ha impedito di portare un contributo nella lunga e snervante gestione della formazione della Giunta Comunale. Detto questo, dico subito che la composizione della nuova Giunta Comunale mi lascia qualche perplessità e il mio è un giudizio politico di metodo che non ha nulla di personale verso i nuovi assessori e le loro indubbie competenze e verso i quali andrà la mia più sincera lealtà. Ma Simone sa, perché come me proviene dalla cultura della militanza, che tra i militanti oltre la lealtà è necessaria la franchezza. La prima cosa che osservo è una Giunta fortemente sbilanciata verso l’area moderata; l’area della sinistra, che pure ha ottenuto circa il 20% dei consensi, non ha alcun rappresentante in Giunta: tutto questo in ossequio alla nuova tendenza che vede i cosiddetti “tecnici” prestarsi volentieri alla politica. Sono fortemente contrario ai governi mascherati da “tecnici” perché, al pari degli altri, le scelte che compiono sono estremamente politiche. Ho ancora nelle orecchie e nel cuore le parole di Vendola quando, anche a Rieti, ha affermato che il vento gelido della cosiddetta antipolitica (che sia ben chiaro, è comunque una posizione politica) non si batte con i “tecnici” o con il populismo ma con la Buona Politica. Abbiamo condotto una entusiasmante campagna elettorale in cui militanti e rappresentanti della società civile “ci hanno messo del loro” e si sono messi in gioco con il risultato però che ben quattro dei nostri rappresentanti istituzionali sono degli “indifferenti” che del loro non hanno messo nulla! Sarò stato troppo assente, ma mi sfugge la necessità: capisco il Bilancio, dove la voragine del buco consiglia l’affidamento dell’incarico ad un esperto super partes in modo da evitare polemiche inutili, ma per gli altri incarichi? Possibile che fra gli oltre 200 candidati della coalizione non vi fossero le competenze necessarie? Mi si dirà: è prerogativa del Sindaco scegliere gli assessori senza applicare il Manuale Cencelli. Giusto ma la mia impressione è che Simone non abbia potuto esercitare questa sua prerogativa sino in fondo. La mia impressione è che si sia dovuto arrendere alle indicazioni, agli equilibri e alle correnti dei partiti, che abbia dovuto sacrificare la rappresentanza delle forze di Sinistra confidando sulla loro lealtà, che abbia dovuto scegliere i quattro “tecnici” per assecondare la tendenza del momento o per motivi che al momento ignoro. Il messaggio è devastante, se metterci la propria faccia diventa un motivo di esclusione aprioristica la prossima volta saranno in tanti a rimanere alla finestra in attesa di una chiamata diretta. Sono perplesso perché in questo modo si rischia di avvalorare un’idea meschina della Politica, si rischia di incentivare il disimpegno. La vittoria della nostra coalizione doveva essere il banco di prova della Buona Politica, quella che incentiva la partecipazione attiva e che sceglie direttamente i propri rappresentanti attraverso il voto senza ricorrere alla scorciatoia dei Nominati. Le mie perplessità non mi impediranno, ovviamente, di contribuire ai programmi di questa Giunta e pertanto Simone e tutta la Giunta potranno contare sulla mia più sincera collaborazione. A presto. Gabriele Bizzoca. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 15 Giugno 2012