(a.l.) Niente ressa, stamane, al Pronto soccorso dove il dottor Fulvio Mancini ha il tempo di illustrare al sindaco Petrangeli il funzionamento della struttura. “Struttura che non ha nulla da invidiare a quelle dei telefilm americani se non fosse che a Rieti rischiamo di avere scatole bellissime ma vuote”, mira diritto al bersaglio Rodolfo Gianani, direttore generale della Asl, che per questa franchezza è arrivato ad una sorta di redde rationem con la presidente della Regione Renata Polverini. Gianani è molto contento di avere il sindaco a fianco e la politica non c’entra, non quella dei partiti almeno. “La politica che serve è quella dei territori, con le Asl che piaccia o no sono in piena competizione tra loro e vince chi ha la rappresentanza politica più compatta e organizzata”, dirà più tardi davanti alla direzione dell’ex psichiatrico ora sede della direzione generale dell’Azienda mentre aspetta Petrangeli per la seconda parte della visita. “Non abbiamo bisogno di visite occasionali, la sanità va posta come una questione centrale del territorio e seguita con un’attenzione, una costanza, una capacità di analisi che fin qui francamente non ho visto”. Le aspettative del management sul neo sindaco sono altissime e non si fa nulla per nasconderle: “Se c’è una comunanza nella visione allora si può andare al confronto e se necessario allo scontro senza timori”. Un linguaggio crudo che rimanda alla guerra in atto tra Asl reatina e Regione per la questione delle assunzioni, bloccate per effetto del commissariamento della sanità laziale per il suo deficit e aggirabili sono attraverso la concessione di deroghe, che per altre asl laziali ci sono state – 160 nel 2011, altrettante attese nel 2012 – e per quella reatina no, se non minacciando denunce alla Corte dei Conti (ma portandone a casa solo due!). Primo impegno del sindaco, convocare entro giugno il parlamentino sanitario locale magari in quella meraviglia di aula magna ricavata nella direzione dell’ex Manicomio. Secondo impegno “evitare lo scontro con la Regione, affiancando alle richieste le proposte perché a farci la guerra ci rimettiamo tutti”. Foto: Emiliano GRILLOTTI © 29 Maggio 2012