Pubblichiamo il comunicato stampa della Questura di Rieti:
Personale della Squadra Mobile, ha arrestato P. S. , del 1972 per il reato di estorsione commesso in concorso con due donne: la madre P.N. del 1933 e la cittadina pakistana P.R., del 1962, titolare di un internet point cittadino. Nella giornata del 25 maggio u.s., infatti, una ragazza di 18 anni si è presentata presso la Questura di Rieti raccontando agli investigatori della Squadra Mobile che alcuni mesi fa, una donna di colore P.R., titolare di un internet point, incontrata in strada, le aveva offerto in vendita due collane d’oro che la giovane, però, non avendo disponibilità di contante, si era rifiutata di accettare. Alcuni giorni dopo, la stessa straniera, incontrata nuovamente la vittima, l’aveva accusata di aver rubato le due collane e, approfittando della sua ingenuità, le aveva preso la carta di identità fotocopiandola e facendosi firmare, dietro ricatto, un impegno al pagamento della somma di 300 euro. Nei mesi successivi, un uomo, P. S., è stato incaricato dalla straniera di recuperare il credito nei confronti della giovane vittima ottenendo, dietro minacce molto serie e nonostante la giovane avesse molte volte asserito anche all’estorsore di non aver commesso il furto delle collane, la somma di 100 euro, che non è stata, peraltro, mai consegnata alla titolare dell’internet point. Alcuni mesi dopo il P. ha inviato dalla giovane anche la madre P.N. per estorcere, senza riuscirvi, altro denaro. Nell’occasione la donna aveva minacciato la giovane vittima che se non avesse pagato, sarebbe stata uccisa. Nei giorni scorsi, infine, il P. , ha incontrato nuovamente la giovane vittima, minacciandola con un coltello al fine di ottenere altro denaro ed effettuando in seguito numerose telefonate minatorie nei confronti della stessa giovane vittima, alla quale è stato fornito come ultimatum un appuntamento nel quale avrebbe dovuto portare la somma di trecento euro. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno così teso una trappola agli estorsori, fornendo alla vittima le banconote da consegnare all’appuntamento ed accompagnandola di nascosto per garantire la sua sicurezza ed incastrare i malviventi. Il P. , una volta raggiunta la giovane vittima, l’ha invitata a seguirlo nella sua abitazione per ricevere il denaro in una località protetta da sguardi indiscreti, ma una volta effettuata la consegna del denaro, gli uomini della Squadra Mobile sono intervenuti bloccandolo ed arrestandolo, nonostante una sua violenta reazione. Il P. è stato, pertanto, condotto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso di Rieti, mentre P.N. e P.R. sono state denunciate in stato di libertà per il concorso nel reato di estorsione aggravata. Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO © 28 Maggio 2012