(a.l.) Nell’Italia delle bandierine rosse e azzurre dei quotidiani nazionali, si ritaglia il suo spazio anche la piccola Rieti e Simone Petrangeli, giovane e barbuto tra tanti sindaci (e una sola sindaca) stempiati e brizzolati. Della “svolta di Rieti” scrive Gian Antonio Stella sul Corriere, che descrivela città come la Pontida di chi aveva il cuore nero o almeno azzurro scuro per le feste missine ospitate da tempo immemorabile. La vittoria di Petrangeli è citata con nome e risultato sulla prima pagina del Corrierone, mentre sulla prima del Messaggero c’è pure la faccetta. Su Repubblica, Rieti è tra le città espugnate dal centro sinistra come lo sono state Como, Lucca e Monza. Sulla cronaca di Roma del Corriere della Sera è Valerio Vecchiarelli a raccontare Petrangeli, da you tube al municipio, ecco il sindaco innovativo. Per le pagine romane di Repubblica “Petrangeli è il Pisapia di Rieti”: il suo primo obiettivo sarà “salvare il Comune dal fallimento” e la prima uscita pubblica “una visita all’ospedale De Lellis, maltrattato dalla Regione”. Sul Tempo la sua vittoria si ritaglia un richiamo in prima pagina: “Eletto Petrangeli,la destra perde Rieti dopo 18 anni”. La fotona all’interno è tutta per lui “che sfonda nel feudo della destra”. La foto di Petrangeli è anche sul Fatto: con lui “vince la foto di Vasto” ovvero l’alleanza a tutto campo dall’Idv a Sel passando dal Pd che a Rieti abbatte “la vecchia roccaforte di An e Forza Italia prima e del Pdl poi”. Una roccaforte che per Libero non c’è mai stata, con “Rieti che resta al centro sinistra con il candidato del Pd Simone Petrangteli che passa facile col 67%”. Anche ‘sto pezzo è passato un po’ troppo facilmente. Foto: Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 22 Maggio 2012