PETRANGELI, L’ABBRACCIO CON MELILLI

(a.l.) Sembra quasi scosso dalla vittoria che si annuncia travolgente: Simone Petrangeli guarda i dati che vedono il rapporto inchiodato al 33%-67% a suo favore e frena i suoi, invita a riporre le bottiglie, e soprattutto a rimandare l’avvio della festa almeno alla fine dei funerali della giovane rimasta uccisa nell’attentato di Brindisi. “E’ un momento così difficile nel Paese che davvero c’è poco da festeggiare”, dice, mentre risponde abbraccio su abbraccio al pacifico assalto di amici e militanti e, alle 16,40, alla telefonata di congratulazioni del sindaco Giuseppe Emili. “Se il risultato dovesse essere confermato cresce la mia responsabilità verso la città, innanzitutto ad essere il sindaco di tutti. E, credetemi, non è una frase fatta”. Poi un pensiero a testa, per il centro destra e per il centro sinistra: “Mi sembra evidente che il centro destra abbia perso il contatto con la città e anche con la sua gente se larghi settori dei moderati hanno votato per me”. E al centro sinistra: “Abbiamo sfatato il mito secondo il quale chi fa opposizione non governa. Non è andata così: quando dieci anni fa sono entrato in consiglio comunale non avrei mai immaginato di arrivare fino qua. E’ successo ma non per caso: ringrazio tutti coloro con cui in questi anni abbiamo combattuto questa destra. La mia vittoria la dedico a tutti quelli che, nonostante tutto, nonostante 18 lunghi anni, non si sono arresi”. Foto: Gianluca VANNICELLI /Agenzia PRIMO PIANO © 21 Maggio 2012

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