(a.l.) Aprite le finestre, anche se non è tutta primavera quella che si respira nel nuovo consiglio comunale. Gli ingressi non sono ancora stabiliti, visto che il numero di seggi da assegnare a partiti e liste civiche dipenderà dal vincitore del ballottaggio. Ma già da adesso si può abbozzare un quadro a seconda se vinca Simone Petrangeli o Antonio Perelli. Partiamo dal gruppo già composto, che è quello dei terzo polisti di Silvio Gherardi. Il manager della Baxter entra in aula con due vecchie volpi del Comune (Luigi Gerbino, 333 preferenze e Walter Sabetta 280, ora Udc), un assessore provinciale (Enzo Antonacci, 253, anche lui Udc) e l’ex presidente di Federlazio Carmine Rinaldi (ex Pdl ora “civico” Rilancio) con 181 voti. Nel centro sinistra in caso di vittoria Simone Petrangeli si porterebbe dietro 19 consiglieri: 7 del Partito democratico (Alessandro Fiorenza, Bernardino De Marco, Sergio Quattrini, Alessandro Mezzetti, Anna Maria Massimi, Emanuela Pariboni e Giacomo Appolloni); 3 della lista civica “Mettici del tuo” (Gabriele Bizzoca, Giovanni Ludovisi e Simone Munalli); 2 di Sel (Daniele Maffei e Arianna Grillo); 2 della Sinistra (Pamela Franceschini e Giuseppe Giovannelli); 2 del Psi (Carlo Ubertini e Enrico Zepponi) e 1 dell’Idv, Gian Piero Marroni. Eccezion fatta per quest’ultimo e per Anna Maria Massimi si tratta di una squadra completamente rinnovata. In caso di sconfitta lo schema prevederebbe invece 3 consiglieri al Pd, e uno a testa alla civica Mettici del Tuo, ad Alleanza per Rieti, a Sel, alla Sinistra e al Psi. Nel centro destra in caso di vittoria di Antonio Perelli entrerebbero invece 10 consiglieri del Pdl (gli eterni Giuliano Sanesi, Lidia Nobili, Daniele Fabbro, Enrico Tittoni, Oreste De Santis, Giovanni Rositani, Claudio Valentini, Fabrizio Di Vittorio ed Emanuele Fagiani), 6 alla civica “Rieti che sviluppa” (Andrea Sebastiani, Sonia Cascioli, Fabio Nobili, Massimo Petrongari, Gabriele Rossi, Davide Santarelli, ), 2 a Città Nuove (David Festuccia e Toselli Silvestri) e 1 al Pri (Ettore Saletti). In caso di sconfitta lo schema sarebbe ridotto ai primi 4 del Pdl, ai primi 2 di “Rieti che sviluppa” e a 1 di Città Nuove. Foto (archivio): Gianluca VANNICELLI/Agenzia PRIMO PIANO © 10 Maggio 2012