Emanuela Carlone – Direttore RTR.
Troppo facile, per certi aspetti, commentare la campagna elettorale che sta volgendo al termine. Facile, per via delle banalità che si rischiano, in questo caso, di elencare. Faccio riferimento al numero cospicuo dei candidati sindaco, sette, alle 24 liste in lizza, agli oltre 700 candidati consiglieri che si stanno spendendo in queste ore per la corsa al voto. Tutti o quasi in questa città sembrano interessati alle vicende della politica. Una campagna elettorale sottotono? Scialba? Senza particolari sconvolgimenti? Si certo. Lo è stata. Ma io credo si possa fuggire da queste banalità. In che modo? Ritrovare, noi stessi, ognuno per proprio conto, il senso profondo della Politica. Non quella che ci è stata raccontata in queste settimane, non quella che abbiamo visto e ascoltato negli occhi e nella bocca di questo o quel candidato. Intendo la politica che non si ascolta, ma la politica che si “sente”. “Sentire” la politica è un po’ come nutrire un sentimento verso qualcuno senza particolari motivazioni, senza capirne esattamente le ragioni. Esserne innamorati insomma. Tornare ad innamorarci ancora della politica. Poco importa allora il numero dei candidati sindaco, ancora meno chi e perchè si è candidato. Soltanto ritrovando, noi stessi, quel senso della politica potremo tornare ad affidarci, ognuno per propria scelta, ognuno per proprio conto, a qualcuno che si spera possa traghettare questa città verso il futuro. E allora, improvvisamente, questa campagna elettorale, “figlia” di una crisi che, come un cancro, sta divorando tutto, tornerà ad assumere, davanti ai nostri occhi, i contorni di quello che una campagna elettorale, in questo caso, dovrebbe essere: uno strumento per scegliere il Sindaco della città. Da qui l’augurio che, dalle righe di Rieti life, rivolgo a questa città, e quindi al nuovo Sindaco di Rieti, chiunque esso sia: innamorarsi di Rieti. Foto: RietiLife © 4 Maggio 2012