(a.l.) Cicolani (Pdl) solidarizza con Emili per i fischi rimediati sul palco del Primo Maggio e indugia sul “rischio” di una vittoria delle sinistre in città ma Lodovisi non ci sta. “Il senatore delira, o per dirla in gergo più familiare se ne passa – si legge in una nota diffusa dal segretario provinciale del Pd – Un conto è il rammarico per i fischi che hanno accolto il sindaco, un conto è addebitare tutto ciò “ai facinorosi del centro sinistra presenti” fino a temere che a Rieti, nel caso di una vittoria del centro sinistra, possa paventarsi una deriva antidemocratica. Cicolani, forse distratto dalla politica romana e dai fasti senatoriali, non coglie il grave disagio che affronta la gente comune chiamata ad affrontare, spesso senza mezzi, una crisi economica e sociale di portata storica. Senza indugiare sulla genesi della crisi ci limitiamo a far rilevare che il sindaco ha il dovere oltre che il diritto di rappresentare la città in occasioni come quelle di ieri, ma Cicolani dovrebbe pure sapere che il consenso ed il dissenso esistono e sono connaturati con la democrazia e che la loro manifestazione è il semplice esercizio. Per il resto Cicolani eviti di paventare l’arrivo di politiche antidemocratiche: alla città basta aver assistito a quello che è accaduto in questi anni.Peggio sarà difficile fare”. Foto: Itzel COSENTINO/Agenzia PRIMO PIANO © 2 Maggio 2012